Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Piazza Municipio
- CAP:
- 98032
- Latitudine:
- 37.95752720000001
- Longitudine:
- 15.321791299999973
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Piazza
- Data di collocazione:
- Informazione non reperita
- Materiali (Generico):
- Bronzo, Marmo
- Materiali (Dettaglio):
- Lapidi in marmo bianco.
Perni e scultura riproducenti rose in bronzo.
- Stato di conservazione:
- Buono
- Ente preposto alla conservazione:
- Comune di Casalvecchio Siculo
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Il complesso delle 5 lapidi forma simbolicamente un unico monumento con la statua in acciaio realizzata dall'artista Nino Ucchino ubicata nella medesima piazzetta delle lapidi.
Fra i caduti casalvetini si distinguono il tenente Elia Crisafulli, medaglia d'oro (guerra 1915/18); il mar. Antonino Lo Schiavo, medaglia d'oro (guerra 1940/45); il sergente maggiore Paolo Casablanca, medaglia d'argento (guerra italo-turca 1911 e deceduto nella guerra del 1915/18).
BIOGRAFIA DI ELIA CRISAFULLI
Elia Crisafulli nacque a Casalvecchio Siculo (Messina) il 22 Ottobre 1891. Egli era figlio di Pietro e Maria Cannavò. Quando finì di studiare, si prestò come ufficiale di complemento di fanteria, per due anni dal 1911 al 1913 nel 3° reggimento. Era studente del Politecnico di Torino, quando dovette interrompere gli studi perché richiamato alle armi nel 1915 e con l'ottava compagnia raggiunse il confine nella zona Carnia. Dopo la dichiarazione di guerra all'Austria, partecipò alle operazioni nel settore But-Degano, una delle sette valli di Carnia. Dal dicembre 1915 fu trasferito nei ruoli del servizio permanente e nel febbraio 1916 ottenne il Comando Interinale dell'ottava compagnia. Dal 25 giugno partecipò alla controffensiva per la riconquista delle trincee della parte alta del Lemerle. Nell'agosto del 1916 fu promosso tenente, quindi continuò a consolidare le posizioni raggiunte. Nel 1917 ebbe l'ordine di trasferirsi nel settore del Monte Orticara. Il 17 Agosto prese il comando della nona compagnia del 3° battaglione. Elia attaccò le posizioni nemiche del San Marco, e per salvare i suoi uomini ebbe l'impulso di catturare una mitragliatrice nemica, si lanciò su di essa ma sfortunatamente fu colpito alla testa da una raffica, e cadde sul campo. Morì il 28 Agosto del 1917. Il 13 Giugno 1918 fu conferita alla sua memoria la medaglia d'oro con questa motivazione: "PRIMO FRA I PRIMI DEL SUO REPARTO, CHE, COMPATTO ED ENTUSIASTA, LO SEGUIVA, SORPASSATA GIA' UNA TRINCEA NEMICA, SI SLANCIAVA ALL'ASSALTO DELLA SECONDA, ATTRAVERSO UN VARCO DA LUI STESSO APERTO NEI RETICOLATI. SCORTA QUINDI UNA MITRAGLIATRICE CHE INIZIAVA UN FUOCO VIOLENTO SUI SUOI UOMINI, BELLO DI SUBLIME FURORE, VI SI SCAGLIAVA CONTRO DA SOLO, AGEVOLANDO L'AVANZATA DEGLI ALTRI. CADEVA COLPITO ALLA TESTA, DA EROE, CON LA PISTOLA ANCORA MINACCIANTE IL NEMICO E COL NOME D'ITALIA SULLE LABBRA. -MONTE SAN MARCO DI GORIZIA, 28 AGOSTO 1917.
A sua memoria e a quella del capitano Zuccarello è stata intitolata l’omonima caserma di Messina, sede del quinto reggimento Fanteria Aosta.
Contenuti
- Iscrizioni:
- QUI RIMARREMO GLORIOSI
La prima lastra a sinistra, presenta le seguenti iscrizioni:
1915-18
TEN. CRISAFULLI ELIA M.O.
CAP.NO SIGILLO LETTERIO
S.TEN. SIGILLO GIUSEPPE
BRIG. COSTA CARMELO
SERG. BRANCATO ANGELO
'' CASABLANCA PAOLO
CAP.LE DI BLASI ONOFRIO
'' DI NATALE ONOFRIO
'' GENNARO FRANCESCO
'' OCCHINO GIUSEPPE
SOLD. ALBERTI PIETRO
" ALETO PIETRO
" ARPA MCHELE
" BRANCATO ANTONINO
" CACCIOLA SANTI
" CALABRO' VINCENZO
" CASABLANCA CARMELO
" CHILLEMI GIUSEPPE
" CHILLEMI SANTI
" CHILLEMI SAVERIO
" CHILLEMI SANTI
" CICCIO' SALVATORE
" CICCIO' SANTI
" COSTA DOMENICO
" CRISAFULLI CARMELO
" CRISAFULLI LUCIANO
" CRISAFULLI SANTI
" COSTA DOMENICO
" DI BLASI PIETRO
" FALO' ALFREDO
" FERRARO CARMELO
" FERRARO FRANCESCO
" FLERI PAOLOLa seconda lastra a sinistra, presenta le seguenti iscrizioni:
" GALASSI ANGELO
" GALAZZI ANGELO
" GILO MARIANO
" IMPELLIZZERI DOMENICO
" IMPELLIZZERI ONOFRIO
" LA FORTUNA ANTONIO
" LEO GIUSEPPE
" LO CONTE ONOFRIO
" LO GIUDICE SEBASTIANO
" LOMBARDO CARMELO
" LO RE DOMENICO
" LO SCHIAVO GIUSEPPE
" MANTARRO ANTONIO
" MANTARRO CARMELO
" MANTARRO CARMELO
" MANTARRO GIOVANNI
" MANTARRO GREGORIO
" MANTARRO ROSARIO
" MANTARRO GIOVANNI
" MANTARRO SALVATORE
" MIUCCIO DOMENICO
" MUSCOLIINO ONOFRIO
" NICOTINA CARMELO
" NICOTINA ROSARIO
" NOVARESE ROCCO
" OCCHINO AGATINO
" OCCHINO ANTONINO
" PALELLA ANTONINO
" PALELLA SALVATORE
" PENATI EMILIO
" PERRONI ANTONINO
" PERRONI ONOFRIO
" PERRONI SANTI
La prima lastra a destra, presenta le seguenti iscrizioni:
" PRINCIPATO PIETRO
" PUGLIATTI PAOLO
" PRINCIPATO PIETRO
" RIGANO DOMENICO
" RINAUDO DOMENICO
" ROVITO ANTONIO
" SAGLIMBENI CARMELO
" SANTORO ANTONINO
" SANTORO DOMENICO
" SCARCELLA GIUSEPPE
" SETTIMO CARMELO
" SMEDILE CARMELO
" SPADARO CARMELO
" SPADARO DOMENICO
" SPELLERE MICHELE
" SPADARO CARMELO
" STURIALE ANTONINO
" STURIALE SANTI
" TARGI CARMELO
" TRIOLO CARMELO
" TRIOLO ONOFRIO
" OCCHINO GIUSEPPE
" VERO ARMANDO
" ZATTO EUGENIO
1940-45
MAR. LO SCHIAVO ANONINO M.O.
SOLD. PALELLA CARMELO M.O.
TEN. PRINCIPATO CARMELO
MAR. CRUPI GIOVANNI
BRIG. CRISAFULLI NUNZIO
SERG. PALELLA MARIO O.
SOLD. BATI ATTILIO
" BRANCATO CARMELO
" CACOPARDO GAETANO
La seconda lastra a destra, presenta le seguenti iscrizioni:
" CALABRO' ONOFRIO
" CARDONE ALFIO
" CASABLANCA CARMELO
" CASABLANCA DOMENICO
" CASABLANCA VITTORIO
" CHILLEMI SALVATORE
" CURCURUTO ONOFRIO
" DI BLASI GIOVANNI
" GALLINA GIUSEPPE
" LO PRESTI SALVATORE
" LO RE ANTONINO
" LO CONTE NATALE
" LO RE PIETRO
" LO SCHIAVO CARMELO
" LO SCHIAVO FRANCESCO
" LO SCHIAVO LUCIANO
" MUSCOLINO GIUSEPPE
" PALELLA GIOVANNI
" PALELLA GIUSEPPE
" PALELLA MARIO
" PERRONE ANTONINO
" PERRONE VENERANDO
" RIGANO ALFREDO SALV.
" RIGANO GIUSEPPE
" SAGLIMBENI SILVIO
" SANTORO DOMENICO
" SPADARO DOMENICO
" SPELLERE MICHELE
" TRIOLO ALESSANDRO
" TRIOLO FILIPPO
" TURIANO BIAGIO
" ZERACI ANGELO
" PUZZOLO AGATINO
E infine la piccola lastra, tra gli archi, presenta le seguenti iscrizioni:
A RICORDO DI
LUCIANO CRISAFULLI
CASALVECCHIO, 8 DICEMBRE 1821
S. TERESA, 2 FEBBRAIO 1898
"CAPITANO" NEL 1848
COMANDANTE GENERALE DELLA LINEA
DI MEZZOGIORNO NEL 1860
LA CITTADINANZA DI CASALVECCHIO
NEL CENTENARIO DELLA SCOMPARSA
IL SUO NOME LEGATO ALLA
STORIA DI DUE RIVOLUZIONI, LA
SUA ANIMA ALEGGIA INTORNO
ALLA BANDIERA D'ITALIA
R. VILLARI ANNO 1898
- Simboli:
- I ferma lapide e la piccola scultura sulle due lapidi di sinistra riproducono delle rose a simboleggiare il ricordo eterno della memoria dei caduti.
Altro
- Osservazioni personali:
- Informazione non reperita
