Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Piazza Umberto I
- CAP:
- 60020
- Latitudine:
- 43.5250709
- Longitudine:
- 13.3940889
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Facciata palazzina lato strada
- Data di collocazione:
- Settembre 1919
- Materiali (Generico):
- Bronzo, Marmo, Pietra
- Materiali (Dettaglio):
- Lapidi in marmo con cornici in pietra. Elemento in bassorilievo in bronzo nella lapide in alto.
- Stato di conservazione:
- Buono
- Ente preposto alla conservazione:
- Comune di Polverigi
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Informazione non reperita
Contenuti
- Iscrizioni:
- 4 novembre 1918
Bollettino della Vittoria
La guerra contro l’Austria- Ungheria, che sotto l’alta guida di S. M. il ré Duce supremo l’esercito italiano inferiore per numero e per mezzi, iniziò il 24 maggio 1915 e con fede incrollabile e tenace valore condusse ininterrotta ed asprissima per 41 mesi è vinta.
La gigantesca battaglia ingaggiata il 24 dello scorso ottobre ed alla quale prendevano parte 51 divisioni italiane, 3 britanniche, 2 francesi, una czeco- slovacca ed un reggimento americano contro 73 divisioni austro-ungariche, è finita.
La fulminea arditissima avanzata del 29° corpo d’armata su Trento sbarrando le vie della ritirata alle armate nemiche del trentino travolte ad occidente dalle truppe della settima armata ed ad oriente da quelle della prima, sesta e quarta ha determinato ieri lo sfacelo totale del fronte avversario. Dal Brenta al Torre l’irresistibile slancio della dodicesima, dell’ottava, della decima armata e delle divisioni di cavalleria ricaccia sempre più indietro il nemico fuggente.
Nella pianura S.A.R. il Duca d’Aosta avanza rapidamente alla testa della sua invitta terza armata anelante di ritornare sulle posizioni che essa aveva già vittoriosamente conquistate che non aveva mai perdute. L’esercito austro-ungarico e annientato: esso ha subito perdite gravissime nell’ accanita resistenza dei primi giorni e nell’ inseguimento; ha perduto quantità ingentissime di materiale di ogni sorta e pressoché per intero i suoi magazzini e i depositi; ha lasciato finora nelle nostre mani circa 300000 prigionieri con interi stati maggiori e non meno di 5000 cannoni.
I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano disceso con orgogliosa sicurezza.
Generale Diaz
PERCHÉ SI ETERNI LA MEMORIA DEI SOLDATI DI QUESTO PAESE/ CADUTI EROICAMENTE PER LA PATRIA E LA VITTORIA/ IL COMUNE ED IL POPOLO NE VOLLERO QUI INCISI I NOMI GLORIOSI
M. IN COMBATTIMENTO/ S. TEN. PACIOTTI ALFREDO/ CAP. MAG. BOCCOLINI MARINO/ CAP. MANZOTTI NAZZARENO/ SOL. ANGELANI GIUSEPPE/ BARLETTA EUGENIO/ BOLOGNINI NAZZARENO/ BONTEMPO ANTONIO/ BUCCIARELLI LUIGI/ BUSSOLOTTI CESARE/ CAPPELLETTI PASQUALE/ CARBONARI LUIGI/ CARTUCCIA NAZZARENO/ FATTORI ANTONIO/ MANZOTTI ENRICO/ MARTINI ADRIANO/ MARZIONI GIUSEPPE/ MORBIDONI ENRICO/ MARTINI ADRIANO/ MARZIONI GIUSEPPE/ MORBIDONI ENRICO/ MORBIDONI NAZZARENO/ NICOLINI ENRICO/ NICOLINI MARINO/ SANTINI NAZZARENO/ TITTARELLI ENRICO/ TITTARELLI LUIGI
DISPERSI/ SOL. BARIGELLI EMIDIO/ BORSINI ENRICO/ BRUZZESI MARIANO/ CANONICO GIULIO/ CARLINI ENRICO/ MAIANI NAZZARENO/ POLENTA ALFREDO/ RAGNI GUERRINO/ VERDUCCI LUIGI
M. SOTTO LE ARMI/ CAP. MEDICI GIOVANNI/ SOL. AMICUCCI GIUSEPPE/ BACCI EUGENIO/ BEVILACQUA ALFREDO/ CAPPANNARI LUIGI/ CASAVECCHIA GIGLIO/ CORTUCCI VINCENZO/ DONZELLI NAZZARENO/ DONZELLI ROBERTO/ GAMBELLA DOMENICO/ GIANTONASSI ALESSANDRO/ GIULIONI BASILIO/ MAGGIORI ROMOLO/ MOSCA CESARE/ PAESANI PAOLO/ PASQUALINI ENRICO/ PASQUALINI MARINO/ PESARESI LUIGI/ SAMPAOLO GASPARE/ SPINSANTI BRUNO/ VACCARINI VITTORIO/ TITTARELLI ALBERTO
POLVERIGI/ SETTEMBRE 1919
(Lapide in basso)
Per la patria è dolce la sorte/ Affrontar perigli e morte/ 2° GUERRA MONDIALE 1940-45
CADUTI/ AV. AMBROSI VITTORIO/ SOL. ALESSANDRONI VITTORIO/ AV. BONACCI BRUNO/ S. TEN. BOSCO MARIO/ AV. CIOCCI LEANDRO/ SOL. LUCHETTI UMBERTO/ SOL. MANCINELLI VITTORIO/ CAP. MAG. MAZZONI ENRICO/ ALL. CAN. PASQUALINI ULDERICO/ CAP. MAG. QUATTRINI EUGENIO/ SOL. SAMPAOLO FORTUNATO/ SANTILLI ALFREDO/ TALACCHIA ERNESTO
DISPERSI/ SOL. ALESSANRONI CESARE/ BAGNARELLI ENRICO/ BELELLI DIVO/ FILIPPETTI ATTILIO/ GIORGINI NAZZARENO/ MANCINELLI MARINO/ PAPILI RICCARDO/ MARASCHIO LINO/ PASQUALINI GIOVANNI/ MAR.O SERENELLI ENRICO
- Simboli:
- Allegoria della Vittoria alata e simbolo dell'amministrazione comunale
Altro
- Osservazioni personali:
- Insieme di due lapidi, la prima posta nel settembre del 1919 e la seconda, con lo scopo di commemorare i Caduti della seconda guerra mondiale, posta in una data incerta tra il 1945 e il 1949.
