4503 - Lastra a Cesare Battisti e Guglielmo Oberdan a Macerata

Lastra che ricorda alla popolazione le gesta eroiche di Cesare Battisti e Guglielmo Oberdan nel corso della prima guerra mondiale. La lastra è posizionata all’interno della elegante Galleria Scipione, nel centro storico di Macerata.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Galleria Scipione
CAP:
62100
Latitudine:
43.300147783907
Longitudine:
13.451437401409

Informazioni

Luogo di collocazione:
Lato galleria monumentale
Data di collocazione:
04/10/1959
Materiali (Generico):
Marmo
Materiali (Dettaglio):
Lapide in marmo
Stato di conservazione:
Sufficiente
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Macerata
Notizie e contestualizzazione storica:
Prima guerra mondiale
Vita di Cesare Battisti
Figlio di un commerciante, nel 1893 s'iscrisse alla facoltà di lettere di Firenze e vi si laureò con una notevole tesi di geografia trentina, di cui anche in seguito continuò a occuparsi. Si diede giovanissimo alla vita politica conciliando irredentismo e socialismo. Soppressa al suo primo numero la Rivista popolare trentina (febbr. 1895), da lui fondata, diede vita alla Società degli studenti trentini e al settimanale socialista L'Avvenire del lavoratore (1896). Preclusa ogni altra soluzione dall'esistenza della Triplice Alleanza, il B., per circa un decennio, pose al centro del proprio programma la lotta per l'autonomia amministrativa del Trentino e la richiesta di un'università italiana a Trento. Nel 1900 fondò il Popolo e nel 1904 subì una breve prigionia a Innsbruck. Eletto nel 1911 deputato alla Camera di Vienna, mostrò nei suoi discorsi di non credere più alla possibilità di una convivenza del Trentino con l'Austria. Scoppiata la prima guerra mondiale, si stabilì (agosto 1914) a Milano, sviluppando un acceso programma interventista, con discorsi di propaganda tenuti nei centri principali d'Italia. Dopo l'ingresso dell'Italia in guerra si arruolò nel 5º regg. alpini; sottotenente nel dicembre, partecipò valorosamente a più azioni di guerra (più volte decorato), ma il 10 luglio 1916 sul monte Corno fu fatto prigioniero con Fabio Filzi. Riconosciuto e sottoposto a giudizio marziale, fu condannato all'impiccagione; affrontò la morte il 12 luglio nel castello del Buon Consiglio.

Vita di Guglielmo Oberdan
Irredentista (Trieste 1858 - ivi 1882). Studente d'ingegneria, richiamato alle armi dall'Austria in seguito alla mobilitazione per l'occupazione della Bosnia, fuggì in Italia (1878). Poi (1882), aderendo al fermento dei circoli irredentistici durante le manifestazioni promosse dalle autorità austriache per il quinto centenario della "dedizione" di Trieste agli Asburgo, partì per Trieste, in compagnia dell'istriano D. Ragosa, col proposito di provocare un fatto clamoroso (l'uccisione dell'imperatore), che desse alla causa di Trieste quel martire di cui essa aveva bisogno. Denunciato da due falsi irredentisti, G. Fabris-Basilisco e F. de Gyra, fu arrestato a Ronchi, processato e, nonostante gli appelli di tutto il mondo civile, impiccato nel cortile interno della Caserma grande di Trieste.

Contenuti

Iscrizioni:
GUGLIELMO OBERDAN - CESARE BATTISTI

DALL'ARA DEL SACRIFICIO
AUSPICANTE I FATI
DA TRIESTE E TRENTO ITALIANE
ALLA GLORIA DEL TRIONFO
TESTIMONIANO AL MONDO
CHE IL CAPESTRO DEI DESPOTI
NON SOFFOCA IL DIRITTO DEI POPOLI
MA NE SUSCITA LA COSCIENZA ARMATA
VINDICE DI LIBERTA' E DI GIUSTIZIA

20-XII-1915
IL COMUNE E IL COMITATO MACERATESE
DELL'ISTITUTO PER LA STORIA DEL RISORGIMENTO
RICOLLOCARONO IL 4-X-1959
Simboli:
Informazione non reperita

Altro

Osservazioni personali:
Un filo di corrente per lavori in corso (da tanti anni) rovina la visione della lapide

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