34409 - Lapide a Don Piero Folli – Luino

La lapide ricorda l’arresto del parroco di Voldomino ed è situata sulla facciata della parrocchia di S. Maria Assunta. Presenta una cornice a rilievo e iscrizioni, poche parole, con cui riassume l’episodio storico cui fa riferimento, riportando con precisione le date degli avvenimenti.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Voldomino
Indirizzo:
Piazza Piave
CAP:
21016
Latitudine:
45.991104
Longitudine:
8.749756

Informazioni

Luogo di collocazione:
Sulla facciata di una casa a fianco della parrocchia di S. Maria Assunta
Data di collocazione:
1953
Materiali (Generico):
Marmo
Materiali (Dettaglio):
Informazione non reperita
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Luino
Notizie e contestualizzazione storica:
La lastra Rascondeva nella canonica 14 ebrei condotti a Voldomino dall'onorevole Alessandrini, segretario del vescovo di Genova, che lo pregava di nasconderli in attesa di fuggire in Svizzera, nel tentativo di salvarsi la vita. Il parroco fu tradito da un fascista del paese, così la sera del 3 dicembre 1943 i Tedeschi fecero irruzione nella parrocchia, portando via i 14 Ebrei (di cui non si seppe più nulla, anche se si racconta che siano stati gettati, vivi, nel lago). Il prete fu torturato perchè rivelasse i nomi di chi gli aveva affidato quelle persone, ma lui non parlò e fu arrestato e portato nel carcere di San Vittore, dove visse in condizioni terribili fino al 1945, quando fu liberato e potè tornare a Voldomino, dove morì dopo circa tre anni, l'8 marzo 1948. Don Piero Folli inoltre aiutò concretamente il colonnello Carlo Croce, che con pochi uomini cercava di difendere il Monte San Martino, teatro di una delle prime battaglie della resistenza italiana contro i nazifascisti: quando veniva a sapere di movimenti di soldati Tedeschi e fascisti, avvertiva il colonnello, che dal monte con il cannocchiale vedeva la canonica, appendendo grandi lenzuoli bianchi. Nella lastra compaiono anche altri due nomi: Dante Moroni e Ludovico Berzi, due comunisti che si nascondevano anch'essi in canonica; in particolare, Dante Moroni, detto Gino, era il postino del paese.

Contenuti

Iscrizioni:
"Opera di salvezza qui iniziata dal grande cuore del sacerdote Don Piero Folli si concluse con barbari arresti di persone rei soltanto di cattolica fede di stirpe ebraica di ansia di libertà 1943-1953"
"Voldomino sera del 3 dicembre del 1943...
cattura del parroco, di 14 israeliti, di Dante Moroni e di Ludovico Berzi"
Simboli:
Non sono presenti simboli

Altro

Osservazioni personali:
Don Piero Folli fu protagonista di molti episodi legati alla resistenza ed è ricordato soprattutto perchè, incurante di quello che rischiava, nascondeva e aiutava chiunque si presentasse alla sua porta: ebrei, partigiani, soldati inglesi sfuggiti alla cattura che cercavano di riparare in Svizzera. E il suo esempio contagiò tutta la comunità di Voldomino.
Una curiosità: in carcere condivise la durissima prigionia, oltre che con Dante Moroni e Ludovico Berzi, con un diciassettenne di nome Mike Bongiorno, che dopo la prigionia si trasferì negli Stati Uniti .
Nel marzo 2015 è uscito un piccolo libro, a cura di Oliviero Baroni ed Emilio Rossi, che ripercorre tutte le tappe della vita di questo parroco speciale. Il libro è stato pubblicato con il contributo del Gruppo Alpini di Voldomino, della parrocchia di S. Maria Assunta di Voldomino e dell'ANPI di Luino.

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