215209 - Lastra a due civili fucilati il 27 Agosto 1944 nel Parco di Villa Pepi – Firenze

Il 27 Agosto 1944 paracadutisti tedeschi fucilarono nel parco della Villa Pepi, ex Scuola-convitto degli infermieri posta nel rione fiorentino di Careggi, i due giovani Gino Coli e Ugo Ferri. La lastra in loro ricordo è all’interno del muro di cinta della Villa, nel luogo esatto della loro morte. Si tratta di una lastra rettangolare di marmo sostenuta da quattro ganci di bronzo a forma di giglio. L’epigrafe reca incisi i nomi dei due Caduti, la relativa età e la data dell’esecuzione. I caratteri sono stati riempiti con vernice di colore nero. Sotto la lastra, in posizione centrale, è infisso al muro un gancio di ferro atto a sostenere la corona commemorativa.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Viale Gaetano Pieraccini n. 41, Villa Pepi, ex Scuola convitto degli Infermieri
CAP:
50139
Latitudine:
43.8124117
Longitudine:
11.2505099

Informazioni

Luogo di collocazione:
Interno del muro di cinta del giardino di Villa Pepi
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo, Altro
Materiali (Dettaglio):
Marmo per la lastra. Bronzo per i ganci di sostegno a forma di giglio. Vernice di colore nero a riempimento dei caratteri dell'epigrafe. Ferro per il gancio atto a sorreggere la corona commemorativa.
Stato di conservazione:
Sufficiente
Ente preposto alla conservazione:
Informazione non reperita
Notizie e contestualizzazione storica:
Nel periodo dell'"emergenza", ovvero quel lasso di tempo che corre dai giorni che precedono la distruzione dei ponti sull'Arno fino alla liberazione della città, l'Ospedale fiorentino di Careggi ospita numerose persone alla ricerca di un sicuro rifugio dai rastrellamenti tedeschi. Queste vi giungono attraverso le fogne, che sono un buon mezzo per comunicare con la città.
Questo esodo viene però interrotto il 24 Agosto 1944 allorquando un gruppo di paracadutisti tedeschi, appostati presso il cancello principale del Policlinico, nota che un tombino che si trova dinanzi a loro sta sollevandosi. Qualcuno, soffocato dai miasmi e dalla calura estiva, sta cercando di riprendere aria.
I soldati, intuita la cosa, gettano una granata nella fogna e si recano al Pronto Soccorso certi di trovare qualche fuggiasco ferito in cerca di cure sanitarie. Ed infatti qui catturano due giovani: Gino Coli, 21 anni, originario di Montespertoli (Fi) ed Ugo Ferri, nato il 15 Febbraio 1911, contadino della zona. I due sono tenuti prigionieri quali ostaggi, anche se è prevedibile che nessuno ritenterà il passaggio visto che è stato scoperto sia il modo che il luogo.
La loro prigionia termina il 27 Agosto successivo quando, con l'ulteriore arretramento della linea di retroguardia tedesca, sono condotti presso la vicina scuola-convitto degli infermieri di Villa Pepi. Addossati contro il muro del giardino interno, i due giovani sono abbattuti a colpi di mitra.
Pare che il Coli, sin dall'Agosto '43, avesse preso contatti con la cellula comunista del "Padiglione" di Scandicci (Fi), tant'è che, dopo la Liberazione, sarà intitolata a suo nome. Ora riposa nel Cimitero di Montespertoli, suo paese natio e luogo di residenza.
Quanto al Ferri, egli è sepolto nel Sacrario dei Caduti civili e partigiani del Cimitero della Misericordia di Rifredi (Firenze).

Contenuti

Iscrizioni:
UGO FERRI DI ANNI 33
GINO COLI DI ANNI 21
QUI
FURONO BARBARAMENTE
TRUCIDATI IL 27 AGOSTO 1944
DAI NAZIFASCISTI
Simboli:
Informazione non reperita

Altro

Osservazioni personali:
Coordinate Google Maps:
43.8124117, 11.2505099

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