Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Piazza dei Bambini e delle Bambine (già Piazza Solferino)
- CAP:
- 05100
- Latitudine:
- 42.56185437511124
- Longitudine:
- 12.648376230585313
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Parete destra del vestibolo dell'ingresso posteriore (ora uscita di sicurezza) del Palazzo del Podestà, attualmente sede della Biblioteca Comunale di Terni.
- Data di collocazione:
- 1964
- Materiali (Generico):
- Marmo, Pietra
- Materiali (Dettaglio):
- Informazione non reperita
- Stato di conservazione:
- Buono
- Ente preposto alla conservazione:
- Amministrazione comunale
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Germinal Cimarelli nacque a Terni il 5 luglio 1911 da una famiglia di estrazione popolare. Molto giovane iniziò a lavorare come operaio presso le Acciaierie di Terni, avvicinandosi alle idee socialiste, e nel 1932 al Partito Comunista Italiano clandestino. Nel 1934 militava pienamente nel ristretto gruppo comunista ternano.
Nel 1936 fu condannato a cinque anni di confino (prima alla Isole Tremiti e poi a Ponza) per aver partecipato attivamente a una grande campagna di propaganda a sostegno della Repubblica Spagnola, aggredita da Francisco Franco. Allo scadere della pena, nel 1941, le autorità decisero di prolungare la prigionia fino alla fine della guerra, considerandolo politicamente pericoloso.
Solo dopo il 25 luglio 1943, con la caduta del Fascismo, Cimarelli venne scarcerato e, tornato a Terni, si mise immediatamente in contatto con gli antifascisti che andavano in quei giorni riorganizzandosi. Dopo l' 8 settembre, nei dintorni di Terni si vennero subito formando le prime formazioni partigiane, che si ampliarono via via fino a costituire la Brigata Garibaldina "Gramsci", una delle prime e più attive Brigate Garibaldi dell'Italia Centrale.
Cimarelli venne inizialmente incaricato di tenere i rapporti del CLN e del PCI ternani con i centri dirigenti. A seguito delle sue ripetute insistenze per essere utilizzato sul campo, venne destinato a un piccolo distaccamento partigiano operante sui monti sopra Terni, tra Cesi e la Valserra. A Cimarelli venne dato l'incarico di commissario politico della formazione, che contava all'incirca 20 partigiani, a cui si erano uniti alcuni prigionieri di guerra sovietici liberati da un campo di lavoro presso Papigno.
Verso metà di gennaio del 1944, alla formazione partigiana, installata presso il Monte Torre Maggiore, sopra Cesi, giunse notizia che si stava preparando un rastrellamento per distruggerla. I partigiani però sottovalutarono la notizia, così che nel primo pomeriggio del 20 gennaio 1944 vennero sorpresi presso l'accampamento dalle truppe tedesche. Venne ordinata la ritirata, ma d'un tratto la banda si ritrovò la strada tagliata da soldati nemici che sopraggiungevano dall'altra direzione.
Attaccati dai tedeschi, per evitare l'accerchiamento e la distruzione del reparto, Cimarelli decise di fermarsi, e innalzata una bandiera tricolore, da solo con un fucile mitragliatore affrontò i nemici che avanzavano, riuscendo ad assicurare col suo sacrificio la ritirata dei compagni.
La sera stessa della morte, Cimarelli venne insignito della Medaglia d'Oro al Valor Militare alla memoria.
Contenuti
- Iscrizioni:
- GERMINAL CIMARELLI
CADUTO PER LA LIBERTA'
SULLE ALTURE DI CESI
MEDAGLIA D'ORO AL VALOR MILITARE
"DOPO L'8 SETTEMBRE FU TRA I PRIMI
A INSORGERE CONTRO L'INVASORE
COMANDANTE DI UN DISTACCAMENTO
PARTIGIANO, DURANTE UN POTENTE
RESTRELLAMENTO TEDESCO, ALLO
SCOPO DI EVITARE LA DISTRUZIONE
DEL SUO REPARTO IN PROCINTO DI
ESSERE ACCERCHIATO, NE ORDINAVA
IL RIPIEGAMENTO CHE PROTEGGEVA,
RIMANENDO DA SOLO AL SUO POSTO,
COL FUOCO DI UNA MITRAGLIATRICE
DIRETTO CONTRO I TEDESCHI
INCALZANTI, QUALE SFIDA AL
NEMICO ISSAVA IL TRICOLORE E
DOPO LUNGA ED IMPARI LOTTA
CRIVELLATO DI COLPI, CADEVA DA
EROE SULL'ARME SALVANDO COSì CON
IL SUO COSCIENTE SACRIFICIO TUTTI
I SUOI COMPAGNI."
UMBRIA 20 GENNAIO 1944
NEL VENTENNALE DELLA RESISTENZA
TERNI 1964
- Simboli:
- Non sono presenti simboli
Altro
- Osservazioni personali:
- Informazione non reperita