Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Via Garibaldi 31
- CAP:
- 48017
- Latitudine:
- 44.5128457
- Longitudine:
- 11.828740000000039
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Si trova sulla facciata all’esterno dell’abitazione nella centrale via Garibaldi.
- Data di collocazione:
- Non conosciuta
- Materiali (Generico):
- Marmo
- Materiali (Dettaglio):
- Lastra di marmo con l’iscrizione incisa e verniciata di rosso costituita da una poetica commemorazione scritta da Renata Viganò. La lastra è appesa alla parete esterna di un edificio di civile abitazione nel luogo ove sorgeva un tempo l'abitazione della vittima.
- Stato di conservazione:
- Buono
- Ente preposto alla conservazione:
- Comune di Conselice.
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Ines Bedeschi è una figura molto nota nella Resistenza, premiata con la Medaglia d’Oro alla sua memoria. Nata a Conselice da una famiglia contadina, fu una instancabile staffetta che con il nome di “Bruna” coordinò l’attività dei gruppi partigiani del lughese e il collegamento tra i combattenti sugli Appennini e i clandestini che operavano nelle città di pianura. La sua ultima missione, ad un solo mese dalla Liberazione, la portò a Parma, dove fu scoperta, torturata dai nazifascisti e gettata nel fiume Po. Il suo corpo non fu mai ritrovato.
Gianni Giadresco, nel suo libro “Guerra in Romagna 1943-1945”, espone i dati dell’impegno delle donne nella guerra di liberazione: 75.200 partigiane combattenti e collaboratrici della Resistenza, 623 cadute o fucilate, 2.750 deportate nei lager di sterminio, quasi 5.000 arrestate e torturate.
La vicenda di Ines Bedeschi e delle altre staffette partigiane attive in questa zona ispirarono il regista Giuliano Montaldo nella realizzazione del suo film "L'Agnese va a morire" (1976 sceneggiatura di Renata Viganò tratta dal suo romanzo dal titolo omonimo). La instancabile attività di diffusione degli opuscoli stampati clandestinamente proprio a Conselice dalla stampante a ciclostile nascosta nel paese e oggi celebrata in un monumento, consolidò l'attività di lotta partigiana che qui era basata sulla appartenenza politica comunista.
Contenuti
- Iscrizioni:
- 31 AGOSTO 1914 – 28 MARZO 1945
INES BEDESCHI ERA NEL FIORE DELLA VITA
E TUTTA INTERA VOLEVA VIVERLA
INVECE LA DETTE DA PARTIGIANA
AD OGNI COSA PIU’ CARA RINUNCIO’ CHE NNON FOSSE LA LOTTA
DALLE SUE VALLI E MONTI DI ROMAGNA
ANDO’ DOVE ERA MAGGIORE IL BISOGNO
LA PRESERO I NAZISTI FEROCI E SPAVENTATI
LA TORTURA NON STRAPPO’ DALLA SUA BOCCA ROTTA
NEPPURE UN NOME DI COMPAGNO
INFURIATI I TEDESCHI LA PORTARONO SULLA RIVA DEL PO
MA ANCHE IN UN GIORNO DI PRIMAVERA CHE ERA FATICA MORIRE
INES BEDESCHI NON SENTI’ LA VOGLIA
DI SALVARSI COL TRADIMENTO
RENATA VIGANO’
- Simboli:
- Informazione non reperita
Altro
- Osservazioni personali:
- Informazione non reperita