Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Via Cinigianese, Municipio
- CAP:
- 58044
- Latitudine:
- 42.89122104477094
- Longitudine:
- 11.394377614086125
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Parete del portico del Palazzo Comunale di Cinigiano
- Data di collocazione:
- Aprile 2000
- Materiali (Generico):
- Marmo, Altro
- Materiali (Dettaglio):
- Lastra in marmo, incisa. Supporti a parete in ferro.
- Stato di conservazione:
- Buono
- Ente preposto alla conservazione:
- ANPI, Associazioni locali, Amministrazione Comunale e Provinciale
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Il 1 gennaio 1944, su sostegno dei più anziani antifascisti della zona, i renitenti alle leva di Cinigiano e Campagnatico dettero vita alla formazione partigiana “G. Mameli” Montecucco. La formazione si rinforzò e organizzò militarmente a partire dal mese di marzo 1944, grazie anche al sostegno di molti proprietari terrieri. L’11 marzo fu attaccata la caserma della GNR di Cinigiano, mentre sei giorni dopo, un intervento partigiano preceduto da una dimostrazione di donne riuscì a far fallire un rastrellamento fascista contro i renitenti alla leva. Dopo altri scontri, il 4 aprile gli uomini della “G. Mameli” Montecucco attaccarono la sede della compagnia giovanile della GNR di Sasso d’Ombrone. Come rappresaglia a tale azione, il 6 aprile la GNR organizzò un massiccio rastrellamento nella zona di Montecucco, nel corso del quale perse la vita il comandante della formazione partigiana, il capitano neozelandese Roderick. La formazione subì un duro colpo e riparò presso la fattoria di Montecucco, rientrando in azione solo a maggio inoltrato.
Intanto, per rifornirsi di armi, la formazione amiatina badogliana “Alta Maremma”, guidata dal tenente colonnello Sebastiano Gambosu, infiltrò nella polizia fascista con sede in Paganico due partigiani, Del Fá e Benucci. Quest’ultimi, alla guida di alcuni elementi della formazione, organizzarono un colpo alla sede della Prefettura di Grosseto in Paganico, riuscendo ad prelevare molte armi e munizioni (inizio giugno 1944). Quest’azione costò la vita a un civile cinigianese, il colono Eusepio Meiattini, fucilato in località Macchia Alta dai militi della 98. Legione GNR, con l’accusa di aver dato ospitalità ai partigiani di rientro dal colpo di Paganico dove avevano disarmato la sede della Prefettura di Grosseto.
Eusepio Meiattini è ricordato nella lapide e in cippo del Parco della Rimembranza ai Caduti delle due guerre di Montenero di Castel del Piano – Grosseto, oggetto di altre schede individuali di Pietre della memoria.
Grazie anche al contributo della formazione Mameli Montecucco , Cinigiano fu liberata dalle truppe marocchine del Corpo di spedizione francese il 21 giugno 1944.
Contenuti
- Iscrizioni:
- IN MEMORIA DEL CAPI/
TANO NEOZELANDESE/
LAWRENCE GEORGE/
RODERICK/
COMANDANTE DELLA /
FORMAZIONE PARTIGIA-/
NA “G. MAMELI “ CADU-/
TO IN COMBATTIMENTO/
A MONTECUCCO IL/
6 APRILE 1944 PER LA/
DEMOCRAZIA E LA LI-/
BERTA’ DELL’ITALIA/
DAL NAZIFASCISMO/
APRILE 2000
- Simboli:
- Stella
Altro
- Osservazioni personali:
- Riprese fotografiche eseguite da Mauro Benedettelli coordinatore del progetto “Pietre” per la scuola Polo tecnologico Manetti-Porciatti di Grosseto e Socio della Fondazione della Sezione ANMIG di Grosseto.