175863 - Lastra a Leonardo Umile M.O.V.M. – Vasto

Lastra posta dall’Amministrazione Comunale della Città del Vasto per onorare la memoria del partigiano Leonardo Umile, fucilato dai nazisti e insignito della Medaglia d’Oro al Valore Militare.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Piazza Gabriele Rossetti
CAP:
66054
Latitudine:
42.111523254197
Longitudine:
14.707902128836

Informazioni

Luogo di collocazione:
Ai bordi dell’aiuola prospiciente il Castello Caldoresco
Data di collocazione:
25 aprile 2015
Materiali (Generico):
Marmo, Altro
Materiali (Dettaglio):
La lastra è in marmo bianco con l'iscrizione incisa e verniciata. E' inclusa in una cornice di metallo posta in cima a un palo di metallo.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Vasto
Notizie e contestualizzazione storica:
Leonardo Umile nacque a Scerni (Chieti) il 1° giugno 1919. Studiò a Vasto. Dal 1937 al 1940 svolse funzione di autista nel Centro automobilistico di Torino e nell'Aeronautica (a Firenze e a Ciampino). Per problemi polmonari fu giudicato inabile al servizio militare nel 1941.
Dopo l'armistizio dell’8 settembre 1943 si aggregò al 1º Battaglione della IV Brigata Garibaldi "Apuania", divenendone il commissario politico.
All'alba del 7 aprile 1945, i nazisti attaccarono i partigiani della frazione di Bastia nel comune di Licciana Nardi (MS). I partigiani della vicina frazione di Cisigliana, tra cui Leonardo Umile, accorsero in loro aiuto. Umile fu catturato dai nazisti che gli offrirono la libertà in cambio della delazione ma egli rifiutò e fu quindi fucilato a Villanova di Bigliolo nel comune di Aulla.
Leonardo Umile fu decorato con la Medaglia d'oro al Valor Militare con la seguente motivazione:
“ Aviere scelto all’atto dell’armistizio, visse i primi mesi della lotta clandestina rifugiato presso famiglie di contadini per sfuggire alla cattura da parte dei tedeschi. Ansioso di combattere, si arruolò nella IV Brigata Garibaldi «Apuania», ove il suo nome divenne simbolo di ardimento e di eroismo. Durante un violento attacco sferrato dai tedeschi, sostenne per quattro ore la lotta divenuta impari per le preponderanti forze nemiche e, aggrappato alla sua mitragliatrice, coprì con intenso fuoco il ripiegamento dei compagni. Ferito al viso, fu catturato e sdegnosamente rifiutò la libertà che gli veniva offerta in cambio del tradimento e della delazione. "Fate di me quel che volete" furono le ultime sue parole ed il nemico rabbioso, dopo averlo ripetutamente colpito fino a ridurlo in fin di vita, barbaramente lo trucidò. Bastia (Apuania), 7 aprile 1945.”
Fonte : www.quirinale.it/onorificenze/insigniti/14120

Contenuti

Iscrizioni:
LEONARDO UMILE
Scerni 1 GIUGNO 1919 – Aulla 7 APRILE 1945

PARTIGIANO, MEDAGLIA D’ORO AL VALORE MILITARE
DONO’ LA SUA VITA PER LA LIBERAZIONE DAL NAZIFASCISMO

“SEI UN CAPO DEI BANDITI?
NO! MI ONORO DI ESSERE UN CAPO DEI PATRIOTI”

LA CITTA’ DEL VASTO NEL 70° DELLA LIBERAZIONE
25 APRILE 2015
Simboli:
Informazione non reperita

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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