130648 - Lapide a Quintino Di Vona e ai Caduti di Inzago

In piazza Maggiore a Inzago è possibile trovare una lapide in marmo dedicata a Quintino di Vona, professore fucilato da giovani in camicia nera.  Nel decennale del suo sacrificio il Comune di Inzago ha posto nella piazza questa lapide con una foto del docente antifascista. Al professore sono state intitolate piazze e strade a Salerno, a Cassano d’Adda e una scuola di Milano. In basso su un blocco di pietra è incisa la scritta “AI CADUTI DI INZAGO”. Ai lati della lapide due piccoli vasi bronzei contengono fiori in memoria del professore.

STAFF PIETRE: Scheda censita anche da Istituto Cantoni

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Piazza Maggiore, Inzago
CAP:
20065
Latitudine:
45.5400625
Longitudine:
9.4813125

Informazioni

Luogo di collocazione:
in Piazza
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo, Pietra, Altro
Materiali (Dettaglio):
Lapide in marmo, blocco in pietra, portafiori in bronzo
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Informazione non reperita
Notizie e contestualizzazione storica:
Nato a Buccino (SA) nel 1894. Militante socialista, partecipò alla prima guerra mondiale, dalla quale tornò ferito e rimase invalido. Professore di Latino al liceo Carducci di Milano, aderì al Partito comunista clandestinamente durante il periodo fascista. Dopo l'otto settembre diventò un punto di riferimento per la Resistenza col nome di battaglia Lanzalone. Fu catturato ad Inzago e, dopo essere stato torturato, fu fucilato da giovani fascisti, sotto il comando di un ufficiale delle SS. Nessuna parola uscì dalle sue labbra che potesse danneggiare la Resistenza.
Il corpo rimase sulla piazza per tutta la notte.

Contenuti

Iscrizioni:
Sulla lapide:

QUI A DI' VII SETTEMBRE MCMXLIV
DI VONA QUINTINO
CADEVA
FUCILATO DA GIOVINETTI INCOSCIENTI
ARMATI DALLA PREPOTENZA STRANIERA E DALLA TIRANNIDE DOMESTICA
DOCENTE INSIGNE, CITTADINO ESEMPLARE, COSPIRATORE IMPAREGGIABILE
ANIMATORE E SOSTENITORE DELLA LOTTA CLANDESTINA
MOLTO SOFFERSE
TUTTO ALLA PATRIA SACRIFICO'
NULL'ALTRO PREMIO SPERANDO CHE DI VEDERE IL II RISORGIMENTO D'ITALIA
LA LIBERTA', LA GIUSTIZIA, LA FRATELLANZA RICONDOTTE TRA I POPOLI
OGGI
SCACCIATO LO STRANIERO, SCONFITTO IL NEMICO INTERNO
IL COMUNE DI INZAGO, AUSPICI IL SINDACO PIERO GNECCHI RUSCONE E IL LOCALE C.L.N.
POSE
A MONITO DEI PAVIDI A VERGOGNA DEI PROFITTATORI A CONFORTO DEI BUONI A PERENNE ESEMPIO DEI POSTERI
20 MAGGIO 19[ ]5

(sotto la fotografia, in alto a sinistra)
NEL DECIMO ANNIVERSARIO
L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE
LI, 7 SETTEMBRE 1954

(in basso)
AI CADUTI DI INZAGO
Simboli:
Informazione non reperita

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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