Lastra a ricordo del rastrellamento dei cittadini di Calestano

Posizione

Luogo di collocazione:: Parete esterna dell'edificio che ospita la biblioteca e la sala civica "A. Borri"

Notizie e contestualizzazione storica:: IL RASTRELLAMENTO DEL 1944 AD OPERA DELLE TRUPPE NAZIFASCISTE

A Calestano nella notte tra il 30 giugno e il 1 luglio 1944 le truppe nazifasciste iniziarono il rastrellamento, entravano in due, tre, quattro nelle case con le armi spianate. Gli uomini catturati venivano a mano a mano condotti nel campo a lato della piazza d'ingresso alla parte più antica del paese, a Nord del campo c'era la Casa del popolo, dove i Nazisti avevano posto il loro comando.
Col passare delle ore aumentava anche il numero degli animali razziati, il muggito delle mucche era incessante, continuò ad udirsi anche da fuori il paese per tutto il giorno successivo.
Il giorno 1 luglio una parte dei prigionieri, che cominciarono così il loro viaggio verso la Germania, fu caricata su dei camion militari, una parte fu rilasciata e una parte fu trattenuta in ostaggio fino al termine delle operazioni di rastrellamento.
A Calestano non vi furono uccisioni indiscriminate o incendi, ma solo azioni di rastrellamento e di deportazione.

(tratto da F. Abelli, EVENTI E MEMORIA 1943-1945 Gli ultimi anni di guerra a Calestano e in Val Baganza, Ed. del Comune di Calestano 1999)

Iscrizioni:: QUI A LATO, DOVE ORA SORGE UN EDIFICIO,
C'ERA IL CAMPO IN CUI IL
1° LUGLIO 1944
A SEGUITO DEL RASTRELLAMENTO
NOTTETEMPO OPERATO DALLE TRUPPE
NAZIFASCISTE, VENNERO CONCENTRATI
NUMEROSI CITTADINI CALESTANESI,
IMMEDIATAMENTE DEPORTATI VERSO I CAMPI
DI CONCENTRAMENTO IN GERMANIA.
A RICORDO DI TUTTI I DEPORTATI
CIVILI E MILITARI DEL COMUNE
NELLA SECONDA GUERRA MONDIALE
L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE
POSE IL 25 APRILE 1996