
Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Villaggio Camemi
- CAP:
- 97100
- Latitudine:
- 36.819639094925
- Longitudine:
- 14.579409956932
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Via colonnello Giuseppe Primaverile
- Data di collocazione:
- 27/11/2010
- Materiali (Generico):
- Marmo
- Materiali (Dettaglio):
- Lastra commemorativa su bunker in calcestruzzo rivestito di calcare tipico dei muri a secco della zona. La lastra è in marmo con quattro supporti in ottone a forma di stella. La scritta incisa è di colore nero.
- Stato di conservazione:
- Buono
- Ente preposto alla conservazione:
- Comune di Ragusa
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Contrada Camemi sorge a pochi chilometri da Marina di Ragusa, lungo la strada provinciale 25, in una posizione panoramica che venne scelta per la realizzazione di alcune casematte rivestite di calcare duro per mimetizzarle tra i tipici muri a secco della zona. In questa contrada un contingente di 15 soldati, al comando del tenente Giunio Sella, dei Mitraglieri Guardiacoste, costituiva la guarnigione del Caposaldo di Case Camemi con compiti di difesa antisbarco. Durante la notte tra il 9 e il 10 luglio 1943 furono lanciati nella zona numerosi paracadutisti americani, che sferrarono l’attacco ai militari italiani del “ Posto di Blocco 452”.
Dopo aspri combattimenti, la mattina seguente tutte le postazioni furono sopraffatte dalla preponderanza delle forze nemiche e alle ore 8 il presidio di Case Camemi cadde insieme al suo comandante. Il tenente Giunio Sella, appostatosi dietro una finestra al primo piano di un edificio per rendersi conto della consistenza dei reparti nemici, aveva aperto il fuoco e questi risposero con le loro armi colpendolo al petto tra gli occhi esterefatti di alcuni bambini. A causa delle gravi ferite morì poco dopo.
Cessati i combattimenti, la gente del posto che si era affezionata da tempo al giovane Tenente avvolse la salma in un lenzuolo e la seppellì in un campo lì vicino, ai piedi di un muro a secco, ove collocò una lapide ricavata da una pietra.
Nei campi non era difficile imbattersi in resti di soldati italiani dilaniati dalle esplosioni. I cadaveri rimasero abbandonati sul suolo per alcuni giorni.
Il 27 novembre del 2010, il Sindaco Nello Dipasquale e il suo collaboratore Pierfrancesco Cilia, fecero sì che su una casamatta venisse collocata una lapida per ricordare quanti sacrificarono la loro vita per la patria.
Ancora oggi le pietre mostrano le scheggiature provocate dai proiettili durante la violenta battaglia.
Contenuti
- Iscrizioni:
- ALLA MEMORIA DEL TEN. GIUNIO SELLA
E DEI SOLDATI DEL "CAPOSALDO DI CASE CAMEMI"
CHE IL 10 LUGLIO 1943
IMMOLARONO LA LORO VITA IN QUESTI LUOGHI
PER LA DIFESA DEL PATRIO SUOLO
Il 27 novembre 2010
La Città di Ragusa, riconoscente, pose
- Simboli:
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Altro
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- Informazione non reperita