284331 - Lastra a Weisz Arpad – Bologna

Lastra posta all’ingresso del settore distinti dello Stadio “Renato Dall’Ara” per ricordare Arpad Weisz, allenatore del Bologna, con cui vinse due scudetti nel 1936 e nel 1937. Durante la seconda guerra mondiale Weisz, ebreo ungherese, fu deportato, insieme a tutta la famiglia, nel campo di concentramento di Auschwitz, dove morì di stenti il 31 gennaio 1944.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Pietro de Coubertin
CAP:
40134
Latitudine:
44.492331015032
Longitudine:
11.310997108503

Informazioni

Luogo di collocazione:
Sul muro all’ingresso del settore distinti, sotto la Torre di Maratona.
Data di collocazione:
Lastra posta il 27 gennaio 2009 a cura del Comune di Bologna e del Bologna F.C. 1909.
Materiali (Generico):
Marmo, Altro
Materiali (Dettaglio):
Lastra di marmo bianco con iscrizione incisa e verniciata di nero.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Bologna
Notizie e contestualizzazione storica:
Arpad Weisz nacque a Solt, in Ungheria, il 16 aprile 1896, da Lazzaro e Sofia Weisz, ebrei. Iniziò a giocare a calcio a 15 anni nel Torekves. Durante la Prima guerra mondiale, combattè nell’esercito austro-ungarico e fu catturato dai soldati italiani il 28 novembre 1915 nel corso della 4^ battaglia dell'Isonzo. Finita la guerra riprese a giocare nel Torekves e nel 1923 passò al Maccabi Brno. Nel 1925 fu ingaggiato dall’Internazionale di Milano. Nel 1926 si ritirò e la società lo promosse allenatore. Nel 1928 Arpad tornò in patria ad allenare lo Szombathely, squadra della città in cui conobbe la futura moglie. Nell’estate del 1929 lo richiamò in Italia la Ambrosiana-Inter, che lui portò allo scudetto a soli 34 anni. Il 24 settembre 1929 sposò in Ungheria Ilona Rechnitzer, anch’essa di origine ebraiche, nata a Szombathely il 7 ottobre 1908. Il 7 luglio 1930 nacque a Milano il loro primogenito Roberto. Nel campionato 1931-32 allenò il Bari portandolo alla salvezza. Tornato all’Ambrosiana-Inter, conquistò il secondo posto e perse di misura la finale di Coppa Europa. Il 2 ottobre 1934 nacque la secondogenita Clara. Dopo una parentesi in serie B con il Novara, Weisz fu ingaggiato dal Bologna. In Emilia conquistò lo scudetto nel 1936 e nel 1937, inoltre il 6 giugno 1937 a Parigi portò il Bologna a vincere in finale sul Chelsea il Torneo dell’Expo. Nel 1938 le leggi razziali imposero agli ebrei stranieri di lasciare l’Italia. Weisz guidò il Bologna per l’ultima volta il 23 ottobre 1938, contro l’Ambrosiana-Inter. Il suo sostituto, l’austriaco Felsner, vinse lo scudetto. Il 10 gennaio 1939 con moglie e figli lasciò Bologna, diretto a Parigi. Il 16 febbraio raggiunse l’Olanda per guidare il Dordrecht. Nel frattempo la Germania nazista invase l’Olanda e le leggi razziali provocarono nel settembre 1941 l’espulsione dalla scuola di Roberto e Clara Weisz e il divieto per Arpad di lavorare. Il 2 agosto 1942 la famiglia Weisz fu arrestata dalla Gestapo. Dal campo di raccolta di Westerbork il 2 ottobre 1942 i quattro furono caricati su un treno blindato, destinazione Auschwitz, in Polonia. Dopo tre giorni di viaggio, Arpad fu dirottato ai lavori forzati nell’Alta Slesia mentre Elena, Roberto e Clara raggiunsero Auschwitz-Birkenau, dove furono subito eliminati in una camera a gas. Deportato a propria volta ad Auschwitz, Arpad Weisz vi morì il 31 gennaio 1944.
Fonte: https://www.storiaememoriadibologna.it

Contenuti

Iscrizioni:
NEL GIORNO DELLA MEMORIA DELL ' ANNO 2009,
CHE E' ANCHE L ' ANNO IN CUI
IL BOLOGNA F.C. 1909 COMPIE
IL SUO PRIMO SECOLO DI VITA, SI VUOLE
QUI RICORDARE, NEL LUOGO IN CUI OPERÒ
ARPAD WEISZ
EBREO UNGHERESE (1896 - 1944)
ALLENATORE TRA I PIU' GRANDI E INNOVATORI DEL
SUO TEMPO, WEISZ GUIDO' IL BOLOGNA
ALLA CONQUISTA DI DUE SCUDETTI (1936 E 1937)
E DI UN TROFEO DELL' ESPOSIZIONE DI PARIGI (1937).
NEL 1938, A CAUSA DELLE LEGGI RAZZIALI,
DOVETTE ABBANDONARE IL NOSTRO PAESE
E SI RIFUGIO' IN OLANDA.
DOPO L ' INVASIONE NAZISTA
FU ARRESTATO E DEPORTATO AD AUSCHWITZ,
DOVE LA MOGLIE ELENA E I FIGLI ROBERTO E CLARA
FURONO UCCISI IN UNA CAMERA A GAS NEL 1942.
ARPAD WEISZ LI RAGGIUNSE,
STRONCATO DAGLI STENTI, IL 31 GENNAIO 1944.
COMUNE DI BOLOGNA
BOLOGNA F.C. 1909
27 GENNAIO 2009
Simboli:
Informazione non reperita

Altro

Osservazioni personali:
Weisz Arpad è anche ricordato nella pietra 284341 Targa a Weisz Arpad – Bologna.

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