194631 - Lastra ad Ettore Gamondi – Firenze

La lastra dedicata ad Ettore Gamondi, partigiano qui caduto l’11 Agosto 1944, si trova tra la spalletta sovrastante l’argine del torrente Mugnone e la massicciata dell’adiacente ponte ferroviario. Si tratta di una lastra rettangolare di marmo sorretta da tre ganci di bronzo a forma di giglio francese. L’epigrafe reca inciso il nome del Caduto, la qualifica di direttore delle Officine Galileo, la data di morte, l’onorificenza militare conseguita, i committenti della lastra (Comune e F.L.O.G. Federazione Lavoratori Officine Galileo) e l’anno di posa. I caratteri sono stati riempiti con vernice di color nero. Nella parte superiore della lastra, in posizione centrale, è inciso lo stemma della Città (giglio rosso).

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Lungo il Mugnone
CAP:
50129
Latitudine:
43.7871365
Longitudine:
11.2668687

Informazioni

Luogo di collocazione:
Spalletta sovrastante l'argine del torrente Mugnone
Data di collocazione:
09/08/2021
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo, Altro
Materiali (Dettaglio):
Marmo per la lastra. Bronzo per i tre ganci di sostegno. Vernice di colore nero a riempimento dei caratteri dell'epigrafe.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Firenze
Notizie e contestualizzazione storica:
Ettore Gamondi, direttore delle Officine Galileo di Firenze, nasce nel 1890 a Castellazzo Bormida (Al). Partecipa alla I Guerra Mondiale in qualità di ufficiale d'artiglieria di complemento, raggiungendo il grado di maggiore. Si avvicina all'antifascismo militando nel Partito d'Azione. Durante l'occupazione nazifascista si preoccupa di riassumere nelle Officine Galileo quegli operai appartenenti alle classi richiamate del 1924 e del 1925 che si sono rifiutati di rispondere positivamente al questionario che richiede il trasferimento dell'azienda in Germania e per questo licenziati. Questa sua attività lo mette in cattiva luce ai nazifascisti tanto che, nei primi giorni del Marzo 1944, viene arrestato anche per certe sue affermazioni seguite all'arresto di Mussolini il 25 Luglio precedente.
Uscito dopo tre mesi di carcere, Gamondi non segue il consiglio del giovane studente comunista Aldo Braibanti che lo invita prudenzialmente ad unirsi a qualche formazione partigiana e si nasconde in una casa del centro storico.
L'11 Agosto 1944, giorno che segna l'insurrezione dei partigiani fiorentini contro le retroguardie nazifasciste, Gamondi si affaccia alla finestra dell'appartamento in cui ha trovato rifugio e nota un gruppo di partigiani che stanno raggiungendo la linea del fuoco. Allora, spronato dal loro esempio, prende un fucile che ha con se e si unisce a loro.
Il gruppo raggiunge l'attuale Piazza della Libertà, luogo in cui sono confluiti uomini di altre formazioni e poi si spinge oltre, verso il torrente Mugnone, dove si trovano i centri di resistenza tedeschi. In Via Madonna della Tosse il gruppo è investito dal fuoco nemico e alcuni partigiani restano feriti. Gamondi allora prende l'iniziativa di condurre alcuni combattenti verso la vicina Via G. Berchet, percorsa strisciando cautamente lungo i muri delle case. Alcuni abitanti segnalano la presenza dei tedeschi appostati oltre la vicina ferrovia. Gamondi, pur consapevole del grave rischio in cui incorrono lui e i suoi compagni, raggiunge l'angolo con Via Lungo il Mugnone ma qui viene raggiunto da una scarica di mitragliatrice che lo uccide. Gli altri partigiani decidono quindi di arretrare lasciando sul posto il corpo del valoroso ingegnere che viene recuperato solo dopo circa una settimana, quando i tedeschi si sono ritirati, da un partigiano ex dipendente delle Officine Galileo (tale Felli) che era rimasto ferito nello scontro di quel giorno in Via Madonna della Tosse.
Riconosciuto Caduto partigiano della II Brigata di Città della Divisione “Giustizia e Libertà”, nel 1951 ad Ettore Gamondi verrà conferita la medaglia d'Argento al Valor Militare.

Contenuti

Iscrizioni:
L'11 AGOSTO 1944
IN QUESTO LUOGO FU
UCCISO DAI NAZIFASCISTI
IL DIRETTORE DELLE OFFICINE GALILEO
ETTORE GAMONDI
MEDAGLIA D'ARGENTO AL VALOR MILITARE
IL COMUNE DI FIRENZE E LA F.L.O.G.
POSERO NELL'ANNO 2021
Simboli:
Giglio rosso, simbolo della Città di Firenze, inciso in testa alla lastra in posizione centrale.

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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