260221 - Lastra ad Ivo Filippetti – Sant’Agata Bolognese (BO)

Lastra posta dalla famiglia nel cimitero comunale per mantenere viva la memoria del partigiano Ivo Filippetti deportato dai tedeschi nel campo di concentramento di Gusen, dove trovò la morte e fu sepolto.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Cimitero
CAP:
40019
Latitudine:
44.660593312569
Longitudine:
11.128251447607

Informazioni

Luogo di collocazione:
Nei colombari sul lato sinistro della zona vecchia.
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Marmo, Altro
Materiali (Dettaglio):
Lastra di marmo bianco agganciata con due borchie. Le iscrizioni sono incise e verniciate di nero.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Informazione non reperita
Notizie e contestualizzazione storica:
Ivo Filippetti, di Alfonso e Virginia Guizzardi, nacque il 16 maggio 1906 a Sant’Agata Bolognese. In possesso di licenza elementare lavorò come fornaio. Durante la seconda guerra mondiale fu caporale maggiore in sanità dal 17 gennaio 1941 all’8 settembre 1943.
Divenne partigiano dal 22 gennaio 1944 militando nel battaglione Marzocchi della 63a brigata Bolero Garibaldi. All’alba del 5 dicembre 1944 i nazifascisti, circondato il villaggio di Amola (San Giovanni in Persiceto), saccheggiarono le case e rastrellarono centinaia di persone tra cui Filippetti. I rastrellati furono rinchiusi nella chiesa parrocchiale di Amola. Filippetti fu poi inviato nel carcere di San Giovanni in Monte (Bologna). Il 23 dicembre 1944 fu prelevato dal carcere e fu deportato prima nel campo di concentramento di Bolzano e successivamente nel gennaio 1945 a Mauthausen e Gusen (Austria), dove morì il 25 marzo 1945.
Fonte: https://www.storiaememoriadibologna.it

Il campo di concentramento di Gusen fu un lager della Germania nazista composto da tre dei quarantanove sottocampi del campo principale di Mauthausen. I tre campi di concentramento di Gusen furono realizzati nei pressi delle piccole cittadine di Langenstein e Sankt Georgen an der Gusen (Alta Austria), a circa venti chilometri ad est di Linz e a circa quattro chilometri da Mauthausen. I deportati (di varie nazionalità) a Gusen furono impiegati per lo sfruttamento delle vicine cave di granito, per la produzione di laterizi, per la costruzione di gallerie dove posizionare impianti per la produzione di armi e parti di aerei e dove eseguire ricerche connesse alla produzione dei missili V2.
La ricostruzione delle presenze di prigionieri e della mortalità fa capire le durissime condizioni di vita e di lavoro dei deportati. Su circa 21.000 presenze registrate fra il 1940 e il 1942, vi furono almeno 14.000 decessi. Nel 1943, su 9.000 unità presenti, i morti furono 5.225. Nel 1944, si contano rispettivamente 22.000 presenze e 4.700 morti; nel 1945, 15.000 presenze e 8.800 morti.

Contenuti

Iscrizioni:
IN MEMORIA DI
IVO FILIPPETTI
NATO IL 16-5-1906
DEPORTATO E INTERNATO A MAUTHAUSEN
CAMPO DI CONCENTRAMENTO KZ
MATRICOLA N. 115488
DECEDUTO IL 25-3-1945 A GUSEN
DOVE RIPOSANO LE CENERI
Simboli:
Non sono presenti simboli.

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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