4155 - Lastra agli IMI caduti nei lager nazisti – Alfonsine

Nella lastra  posta sulla facciata del Palazzo Comunale di Alfonsine (RA), vengono ricordati  i militari deportati dopo l’8 settembre 1943, morti nei lager nazisti.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Alfonsine
Indirizzo:
Piazza Antonio Gramsci
CAP:
48011
Latitudine:
44.50535686405512
Longitudine:
12.040883774868803

Informazioni

Luogo di collocazione:
Sulla facciata del Municipio di Alfonsine.
Data di collocazione:
10/4/1991
Materiali (Generico):
Marmo
Materiali (Dettaglio):
Lapide di marmo con l’iscrizione verniciata di nero.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Alfonsine
Notizie e contestualizzazione storica:
Assai doloroso fu il capitolo degli oltre 700.000 soldati italiani che dopo l’armistizio dell’8 settembre vennero fatti prigionieri e deportati nei campi di lavoro e di concentramento nazisti. Solo un dieci per cento dei militari presenti nei Balcani, in Francia e in Italia scelse di combattere al fianco dei tedeschi, mentre quasi la totalità si rifiutò di farlo. A decine di migliaia morirono uccisi da i tedeschi oppure durante il viaggio verso i lager o durante la prigionia. I nazisti non li riconobbero come prigionieri di guerra, ma con lo status di “Internati Militari” che li privava dei diritti previsti dalla Convenzione di Ginevra, come ad esempio l’assistenza della Croce Rossa.

Contenuti

Iscrizioni:
AI CADUTI DEI LAGER NAZISTI
1943 – 1945

TRAVOLTI DALLE TURBINOSE VICENDE
DELLA PATRIA IN ARMI, SOLDATI
ITALIANI DEPORTATI IN TERRE STRANIERE, STREMATI DAL LAVORO
COATTO, DALLA FAME E DALLE
MALATTIE, NON ADERIRONO ALLE
PROPOSTE NAZIFASCISTE, MA VITTIME
COSCIENTI DEL PROPRIO SACRIFICIO,
OPPOSERO AL DISUMANO OPPRESSORE
UNA SOFFERTA, VIRILE E,
BENCHE’ INERME, EROICA RESISTENZA.

CHE IL LORO SACRIFICIO NON SIA
STERILE MAI. OLTRE AL COMPIANTO,
RAVVIVI NEGLI ANIMI
UN DESIDERIO DI PACE.

GLI EX INTERNATI
MILITARI ITALIANI
FEDERAZIONE PROVINCIALE
DI RAVENNA

ALFONSINE 10 APRILE 1991
Simboli:
In alto c’è incisa l’immagine di un tratto di filo spinato, simbolo della prigionia nei campi di concentramento.

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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