Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Via Elorina sud
- CAP:
- 96010
- Latitudine:
- 37.05516625018
- Longitudine:
- 15.265437398251
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Lato mura
- Data di collocazione:
- 10/07/2008
- Materiali (Generico):
- Marmo
- Materiali (Dettaglio):
- Informazione non reperita
- Stato di conservazione:
- Buono
- Ente preposto alla conservazione:
- Informazione non reperita
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Il ponte sul fiume Anapo detto anche Ponte Grande, rappresentava per le forze anglo-americane un obiettivo strategico prioritario, per la conquista di Siracusa e del suo porto.
Situato poco a sud di Siracusa collegava due zone fortificate a sud e a sud-est della città che servivano a proteggere l’abitato ed il suo porto, oltre che la strada statale 115 sulla quale doveva svolgersi l’avanzata dell’ VIII armata britannica una volta sbarcata sull’isola.
Per tale motivo si doveva evitare che gli stessi italiani lo sabotassero per cui i comandi anglo-americani decisero di tentare un’audace assalto dal cielo (operazione “Ladbroke”) con impiego massiccio di ben 144 alianti con a bordo oltre 2000 uomini partiti dalla Tunisia della 1a Brigata della 1a Divisione aerotrasportata inglese( soprannominati “Diavoli Rossi”) del generale Philip Hicks.
Ma le condizioni metereologiche sfavorevoli, resero difficile il volo e alla fine solo 56 alianti giunsero sul suolo siciliano in quanto molti caddero in mare o si fracassarono sui muri a secco presenti sul territorio siciliano o abbattuti dalla contraerea . Soltanto 12 dei 56 alianti atterrarono sull’obiettivo previsto mentre gli altri atterrarono sparsi su di un’area di circa 40 Km, tra Capo Passero e Capo Murro di Porco. 252 uomini morirono annegati.
Solo un aliante riuscì a posarsi senza danni in vicinanza della spalla sud del Ponte Grande con un plotone del Sourth Staffoardshire che era a bordo e che si divise in due gruppi.
Sei soldati inglesi attraversarono a nuoto il Canale Mammaiabica e il fiume Anapo, mentre i restanti avanzarono frontalmente in modo da attaccare contemporaneamente da nord e da sud il presidio italiano del 385° Battaglione Costiero a guardia del Ponte, che fu rapidamente catturato, disattivandolo altresì le mine poste per la distruzione.
Solo nelle prime ore del 10 luglio 1943 l’ammiraglio Priamo Leonardi dispose l’invio da Augusta di 200 marinai per tentare la riconquista del ponte.
Da Canicattini Bagni il I Battaglione del 75° reggimento Fanteria Napoli si dirigeva verso l’Anapo.
Gli inglesi che tenevano il Ponte sull’Anapo si trovarono ad un certo punto sottoposti al fuoco italiano e verso le 15.00 si arresero, rilasciando la postazione agli italiani. Ma verso le 16.00 i fucilieri scozzesi in avanzata giunsero in prossimità del ponte e lo riconquistarono.
Verso le 17.00 i carri armati della 5a Divisione britannica proveniente da Cassibile attraversarono il ponte rimasto intatto e Siracusa fu occupata dagli inglesi intorno alle 21.00 del 10 luglio.
La resistenza italiana, su quel ponte, costò la vita a parecchi militari italiani e tra questi:
• NUNZIO FORMISANO a servizio dell’ UNPA (unità di protezione civile istituita nel 1934)
• CALISTO CALCAGNO Brigadiere di Pubblica Sicurezza (Medaglia d’Argento al Merio di Servizio).
Contenuti
- Iscrizioni:
- (prima lastra)
SIRACUSA
RICORDA
I
CADUTI DELLA BATTAGLIA
DEL 10 LUGLIO 1943
A DIFESA
DEL PATRIO SUOLO
ASSOCIAZIONE LAMBA DORIA
10 LUGLIO 2008
(seconda lastra)
QUI
CADDERO EROICAMENTE
IL 10 LUGLIO 1943
NUNZIO FORMISANO
CALOGERO CALCAGNO
- Simboli:
- Non sono presenti simboli
Altro
- Osservazioni personali:
- Informazione non reperita