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61742 - Lapide ai Caduti di Bernate

Lapide a ricordo dei Caduti bernatesi nelle guerre mondiali. Presenta nella parte superiore un bassorilievo. Sul lato sinistro è raffigurato un soldato in battaglia e sul lato destro una crocerossina (presumibilmente) che trasporta un ferito.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Bernate
Indirizzo:
Piazza Durini Conte
CAP:
20862
Latitudine:
45.639156
Longitudine:
9.331932

Informazioni

Luogo di collocazione:
Muro della chiesa di Piazza Durini Conte
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Marmo
Materiali (Dettaglio):
Interamente in marmo
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Informazione non reperita
Notizie e contestualizzazione storica:
Informazione non reperita

Contenuti

Iscrizioni:
"BERNATE
QUI RICORDA IL NOME DEI SUOI FIGLI MIGLIORI CADUTI PER LA PATRIA"
"GUERRA 1915 - 1918"
"SERG. BERETTA GIULIO 24-12-17
“” MAGNI AGOSTINO 23-5-17
“” MAIOCCHI GIUSEPPE 28-8-19
CAP.M. DE PONTI CARLO 2-7-16
CAP. BRIVIO AMBROGIO 24-10-15
SOLD. BERETTA CARLO 6-9-17
“” COLOMBO AMBROGIO 20-10-16
“” GALBIATI LUIGI 6-8-16
“” GIRONI AMBROGIO 22-6-18
“” GIRONI LUIGI 23-5-17
“” MAGNI GIOVANNI 23-5-17
“” MAGNI RINALDO 18-5-16
“” POZZONI ALFONSO 15-9-16
“” SANVITO ENRICO 18-8-18
“” SANVITO FRANCESCO 6-8-16
SOLD. REDAELLI GIUSEPPE DISPERSO
“” SALA ENRICO “”

"GUERRA 1940 - 1945"
"CAP. GALBUSERA ARTURO 4-7-43
SOLD. BELLONI GIULIO 14-1-46
“” BELLONI UMBERTO 23-12-40
“” GIRONI GIUSEPPE 12-2-41
“” MAGNI CARLO 20-7-44
“” MAGNI GIACINTO 11-2-41
“” NAVA GIOV. BATTISTA 28-11-43
PARTIG. VARISCO GIOVANNI 1-5-43
SOLD. BELLONI PIETRO DISPERSO
“” BRAMBILLA DANTE “”
“” GALBIATI LUIGI “”
“” RIPAMONTI MARIO “”
Simboli:
Non sono presenti simboli

Altro

Osservazioni personali:
Questa semplice lapide può apparire ad un primo sguardo come una lista di decine di nomi e di date che ormai hanno perso ogni significato.
In realtà dall’iscrizione e dal fregio che li precede traspare l’affetto di amici e parenti degli uomini ricordati in questa targa.
Essa è un invito a mantenere vivo il ricordo, non semplicemente per un malinconico culto dei morti, ma per ricordare a tutti che da una guerra escono tutti sconfitti.

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