Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- CAP:
- 62020
- Latitudine:
- 43.180636476737
- Longitudine:
- 13.162282423804
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Lapide Grande Guerra incassata a sinistra dell'ingresso; lapide seconda guerra mondiale sorretta da ganci a destra dell'ingresso sulla facciata principale dalla chiesa di San Lorenzo di Castel San Venanzo.
- Data di collocazione:
- 05/09/1920 (Lapide Grande Guerra) - 20/08/1967 (Lapide seconda guerra mondiale)
- Materiali (Generico):
- Marmo, Pietra
- Materiali (Dettaglio):
- Lapidi in marmo, quella a sinistra è incassata in una cornice in pietra.
- Stato di conservazione:
- Buono
- Ente preposto alla conservazione:
- Comune di Serrapetrona
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Lapide posta sulla sinistra della facciata principale della chiesa di San Lorenzo in data 5 settembre 1920, in memoria dei Caduti della prima guerra mondiale.
Contenuti
- Iscrizioni:
- (Lapide a sinistra)
PER LA PIÙ GRANDE ITALIA
PER LA RIVENDICAZIONE DEI SACRI DIRITTI
MORIRONO
TENENTE PESARESI CESARE
BELARDINELLI NICOLA, BRANCIANI LUIGI
DE ANGELIS PIETRO, FILONI ASSUERO
FIACCHINI VENANZO, GASPERINI LUIGI
NICOLINI PRIMO, SABBATINI SESTILIO
SILENZI ANSOVINO, SCIPIONI VENANZO
CASTEL S. VENANZO E CASTEL D'ARIA
A PERENNE MEMORIA
DEL LORO SACRIFICIO
RICONOSCENTI POSERO
5 SETTEMBRE 1920
(Lapide a destra)
IN MEMORIA
DEI CONCITTADINI CADUTI
NELLA
SECONDA GUERRA MONDIALE
MAGNASCIUTTI FRANCESCO
NICCOLINI ALESSANDRO
SCIPIONI VENANZO
VITTIMA CIVILE
PAGNOTTA COLOMBA
CASTEL S. VENANZO
20 08 1967
- Simboli:
- Lapide della Grande Guerra: in alto, al centro, una grossa stella a cinque punte; sotto la stella un fucile, una baionetta e l'impugnatura di una spada tra tanti rami di quercia.
Lapide della seconda guerra mondiale: parte alta, al centro, in rilievo entro un tondo sono un fucile e una spada incrociati con sopra un elmetto.
Altro
- Osservazioni personali:
- Colpisce il grado il colore dorato con il quale è scritto il nome del Tenente Pesaresi Cesare, mentre tutti gli altri nominativi sono scritti in nero. In fondo alla lapide, sopra la scritta della data, compare una fascia dorata (incisa) lunga per tutta la larghezza.
La lapide di recente fattura (1967) è in ottimo stato perchè protetta dalle intemperie da un loggiato. Quando fu collocata nella posizione attuale è stato rovinato il muro di sostegno che probabilmente, come si vede dalla foto del loggiato, era affrescato.