163109 - Lastra ai Caduti di Castelluccio – Porretta Terme

La lastra in marmo riporta l’elenco dei caduti a Castelluccio il 12 agosto 1944 e il 10 ottobre 1944. Testo ed elenco dei caduti sono delimitati da cornice. Sopra la lastra si trova una luce votiva. Secondo quanto riportato in Mario Facci e Alessandro Borri, Porretta dall’Unità alla Repubblica (1859-1948), Gruppo Studi Alta Valle del Reno – Comune di Porretta, 1998, p. 305, i prigionieri vennero  fucilati contro il muro di cinta del locale cimitero.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Castelluccio
Indirizzo:
via Alessandro Manservisi, n. 30
CAP:
40046
Latitudine:
44.1500359
Longitudine:
10.9262099

Informazioni

Luogo di collocazione:
Lastra collocata sulla parete esterna dell’edificio oggi ex scuola elementare di Castelluccio. Si tratta di una collocazione simbolica, nel luogo in cui vennero rinchiusi i prigionieri uccisi a Castelluccio il 12 agosto 1944.
Data di collocazione:
01/05/1947
Materiali (Generico):
Marmo
Materiali (Dettaglio):
Testo ed elenco dei caduti delimitato da cornice. Sopra la lastra si trova una luce votiva. Lettere incise e colorate con vernice nera.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Informazione non reperita
Notizie e contestualizzazione storica:
Le uccisioni avvenute a Castelluccio, ricordate nella lastra, si collocano nel contesto dell’occupazione e della violenta ritirata tedesca. In particolare nel rastrellamento dell’11-12 agosto 1944 vennero uccisi da ignote truppe SS tedesche e italiane Agostini Angelo, Degli Esposti Lino, Menzani Amos, Moscard Paul Henri (erroneamente nella lastra Paolo Monsatard), Sabattini Germano; mentre nella rappresaglia del 10 ottobre 1944 seguita a uno scontro fortuito fra tedeschi e partigiani vennero uccisi dai tedeschi Castelli Giovanni, Masini Antonietta, Venturi Clementina. Fonte e approfondimenti sulle vicende in: Massimo Turchi, schede Porretta Terme Castelluccio 12-08-44 e Porretta Terme Castelluccio 10-10-44 in Atlante delle stragi nazifasciste, http://www.straginazifasciste.it/.
Agostini, Degli Esposti, Menzani, Moscard, Sabattini sono stati riconosciuti partigiani della Brigata Metteotti Montagna. Moscard era un militare francese, che prima era stato costretto ad arruolarsi nell’esercito tedesco e dopo avere disertato si era unito ai partigiani. Masini Antonietta è stata riconosciuta partigiana della 7^ Brigata Modena divisione Armando. Fonte: Dizionario biografico online, Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel bolognese: 1919-1945, a cura di Alessandro Albertazzi, Luigi Arbizzani, Nazario Sauro Onofri, Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nella provincia di Bologna "Luciano Bergonzini", Istituto per la storia di Bologna, Comune di Bologna, Regione Emilia Romagna, 1985-2003, ad nomen.
Nel settembre del 1944 gli Alleati incalzavano la ritirata tedesca lungo la Linea gotica, anche in questa parte dell’Appennino. I partigiani della Brigata Matteotti Montagna occuparono Castelluccio il 26 settembre 1944. Insieme ad altre formazioni partigiane operanti nella zona contribuirono alla liberazione dei territori limitrofi e alle ultime fasi della guerra contro i tedeschi, operando a fianco degli Alleati. Il 5 ottobre 1944 le truppe della 1^ Divisione Corazzata della V Armata Americana entrarono in Porretta Terme. Per queste vicende e un’ampia bibliografia di riferimento si veda in particolare Massimo Turchi, La Zona libera del Belvedere. I rapporti tra i partigiani, le amministrazioni locali e gli Alleati (settembre 1944-aprile 1945), in E-REVIEW, Rivista degli Massimo Turchi, La Zona libera del Belvedere. I rapporti tra i partigiani, le amministrazioni locali e gli Alleati (settembre 1944-aprile 1945), in E-REVIEW, Rivista degli istituti storici dell’Emilia Romagna in rete, n. 3, a. 2015, pp. 115-153.
Agostini, Degli Esposti, Menzani e Sabattini sono ricordati nel Sacrario ai partigiani in piazza Nettuno a Bologna, mentre Masini è ricordata sia nel Sacrario ai partigiani in piazza Nettuno a Bologna che nel Monumento alle Cadute partigiane a Villa Spada Bologna. Fonte: schede biografiche dei caduti https://www.storiaememoriadibologna.it/
Si veda anche l'allegato "Sulle orme della Brigata partigiana Matteotti Montagna per la libertà".

La sitografia è da intendersi consultata al 9 febbraio 2020

Contenuti

Iscrizioni:
Testo sulla lastra
COMUNE DI PORRETTA TERME
FRAZIONE DI CASTELLUCCIO
FUCILATI DA PIOMBO NAZIFASCISTA
CADDERO
NELL’ AGOSTO-OTTOBRE 1944:
ANGELO AGOSTINI FU ANGELO
GIOVANNI CASTELLI FU PIETRO
LINO DEGLI ESPOSTI DI GIULIO
ANTONIETTA MASINI DI GIOVANNI
AMOS MENZANI DI ERNESTO
PAOLO MONSATARD
GERMANO SABATTINI DI BATTISTA
CLEMENTINA VENTURI DI DOMENICO
CITTADINI!
NON DIMENTICATE:
IL SANGUE DI TANTE VITTIME INNOCENTI
VI RICORDI SEMPRE LA TIRANNIA FASCISTA
E VI SPRONI A TUTTE LE LOTTE
IN DIFESA DELLA LIBERTÀ
1-5-1947





Simboli:


Altro

Osservazioni personali:
La scheda è stata compilata nell’ambito dell’attività didattica del CPIA – Montagna, Centro per l’istruzione degli Adulti nel Comune di Castel di Casio. Hanno partecipato all’attività studenti e studentesse di diverse provenienze (Marocco, Tunisia, Venezuela, Romania, India) configurandosi così anche come motivo di riflessione sulla memoria della Seconda Guerra Mondiale nei loro Paesi di origine e approfondimento lessicale di lingua italiana. Questo scambio linguistico e culturale è all’origine dell’allegato "Sulle orme della Brigata partigiana Matteotti Montagna per la libertà".

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