115506 - Lastra ai Caduti di Marentino

Lastra commemorativa in bronzo in ricordo dei Caduti di Marentino nella prima guerra mondiale. Subito sotto la lastra ci sono tre piccole lastre che ricordano i soldati caduti e i dispersi della seconda guerra mondiale. Sul muro è stata poi posizionata, al di sopra della pietra, una  scritta nera in campo bianco “per non dimenticare”. In basso sei proiettili appoggiati al muro. A delimitare lo spazio una catenella tra due paracarri in pietra e ai lati due piccoli vasi. Al di sopra una lampada.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Piazza Umberto, 1
CAP:
10020
Latitudine:
45.058289
Longitudine:
7.873342

Informazioni

Luogo di collocazione:
Muro di contenimento dell'antica chiesa di S. Carlo. Ora muro perimetrale del Comune.
Data di collocazione:
1922
Materiali (Generico):
Bronzo, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Lastre in bronzo, lastra d'appoggio in pietra bianca del Carso
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
Notizie e contestualizzazione storica:
..."La realizzazione del monumento ai Caduti (detto da noi, semplicemente, <>) venne promossa con fervore da Giardino e i Marentinesi risposero con slancio al suo appello. Le donne del paese costituirono due Comitati "Pro Monumento": uno d'onore, formato dalle mogli dei nobili e notabili, e un altro esecutivo, presieduto dalla sorella del generale Pierina Vergnano Giardino e da Delfina Zuccala. Si raccolsero offerte in occasione di recite, feste patronali e la famiglia Cavassa mise a disposizione il salone del castello di Maiolo per un ballo di beneficenza nell'aprile del 1921. Il generale fece arrivare dalla zona di guerra i materiali carichi di simbologia che compongono la struttura monumentale: il blocco di roccia bianca del Carso incassato al centro, la lapide infissa su di esso, forgiata dai resti di ordigni bellici (il <>, nonchè le bombe inesplose a ornamento alla base). Dettò infine il testo dell'epigrafe visibile ancora oggi: Marentino/ con orgoglio italiano, con amore materno,/ alla reverenza dei viventi, ad esempio dei futuri,/ nel bronzo nemico eterna il nome dei suoi figli/ che nella grande guerra morirono/ perché libera e possente vivesse la patria. La solenne inaugurazione si tenne il 17 settembre 1922. Vi partecipò quello che rimaneva dell'antica formazione bandistica, diretta per l'occasione dal musicante più anziano, Giovanni Calosso. L'Arco (23 settembre 1922) dà un dettagliato resoconto della cerimonia, <>. Alle 9.30 muoveva il corteo dal municipio verso piazza Umberto I, già affollata di gente venuta anche dai paesi limitrofi. Su un lato della piazza erano stati eretti un altare per la messa in suffragio dei Caduti e un palco apposito per le loro famiglie. Contemporaneamente scendevano dalla parrocchia don Leschiera e il clero. <> recitarono <>. Ad un cenno del Sindaco cadde il velario che copriva la targa bronzea, si innalzarono le bandiere, la banda musicale intonò la Mercia reale. <> Il sindaco Giuseppe Quadro, mutilato di guerra, espone l'importanza dei lavori e ringraziò i tanti che avevano contribuito perla realizzazione dell'opera. Il parroco, assistito dal vice curato Duina e da don Baruetto, celebrò la messa. Terminato il rito sacro la Schola cantorum eseguì l'inno del Grappa, con l'accompagnamento della Banda. Il parroco benedisse la lapide e, finalmente, prese la parola il senatore generale Gaetano Giardino, per il <>. Quindi si tornò al municipio, ove fu servito un "vermouth d'onore"..."(tratto dal libro" W Santa Cecilia! Storia della banda municipale di Marentino" di Francesco Gorgerino 2017)

Contenuti

Iscrizioni:
(in alto, sul muro)
PER NON DIMENTICARE

(sulla lastra grande)
MDCCCCXV MARENTINO MDCCCCXVIII
CON ORGOGLIO ITALIANO . CON AMORE MATERNO
ALLA RIVERENZA DEI VIVENTI . AD ESEMPIO DEI FUTURI
NEL BRONZO NEMICO . ETERNA IL NOME DEI SUOI FIGLI
CHE NELLA GRANDE GUERRA MORIRONO
PERCHE' LIBERA E POSSENTE VIVESSE LA PATRIA.
SOLDATO BROSSA EDOARDO CLASSE 1893
SOLDATO ROVERO MARCO CLASSE 1887
SOLDATO LAMPIANO LUIGI CLASSE 1895
SOLDATO DIBERTI CARLO CLASSE 1885
CAPORALE PAVESIO GIACOMO CLASSE 1887
SOLATO ROVERO CESARE CLASSE 1887
SOLDATO CANTARELLO LUIGI CLASSE 1887
SOLDATO GASTALDI MARIO CLASSE 1893
CAPORALE DESTEFANIS ENRICO CLASSE 1895
SOLDATO CAVASSA GIOVANNI CLASSE 1893
TENENTE TUPINO EMANUELE CLASSE 1898
SOLDATO BARBERO BIAGIO CLASSE 1896

(sulle lastre in basso)
Simboli:
Foglie di quercia e alloro legate da nastri incrociati sulla cornice.

Altro

Osservazioni personali:
Nota Staff-pietre: trascrizione incompleta dei Caduti della seconda guerra mondiale. Cercheremo quanto prima di integrare la scheda.

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