229145 - Lastra ai Martiri di Madonna delle Grazie – Teramo

Lastra posta alla memoria degli otto teramani che furono fucilati dai nazi-fascisti il 13 giugno 1944, nei pressi dell’ex Caserma Rossi in zona Santuario della Madonna delle Grazie.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
via Cesare Beccaria
CAP:
64100
Latitudine:
42.657380328657
Longitudine:
13.711256435377

Informazioni

Luogo di collocazione:
Parete dell'edificio all'inizio di via Cesare Beccaria nei pressi del Santuario della Madonna delle Grazie.
Data di collocazione:
14 giugno 1964
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo
Materiali (Dettaglio):
Lastra formata da due placche sovrapposte di marmo chiaro. Nella sottostante più grande c'è la dedica incisa e verniciata di nero. Nella sovrastante ci sono i nomi e l'età dei martiri incisi e verniciati di rosso. La lastra è ha quattro borchie a forma di fiore.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Teramo
Notizie e contestualizzazione storica:
Il giorno prima della liberazione di Teramo, il 13 giugno 1944 (giorno di Sant'Antonio) alle ore 13, otto uomini e ragazzi furono fucilati nei pressi delle ex caserme Rossi e Mezzacapo.
Nel giugno 1944, verso la fine dell’occupazione nazista di Teramo, i teramani, presi dalla disperazione per gli stenti subiti, iniziarono ad assaltare le caserme che i tedeschi stavano evacuando prendendo vettovaglie, masserie e armi. I tedeschi, tuttavia, presidiavano armati ancora diverse zone della città e catturarono otto teramani. I 4 più giovani furono presi mentre stavano prendendo delle armi e i 4 più adulti furono catturati in piazza Madonna delle Grazie. Tutti furono uccisi dietro all'antico convento. I funerali solenni ci furono il giorno dopo nella chiesa di S. Antonio.
Gli otto martiri furono:
- Bruno Chiavone nacque a Montefino (TE) il 21 febbraio 1924 da Umberto e da Natalina Petrei. Trasferitosi a Teramo, visse in via del Pensiero n.10. Dopo aver frequentato le scuole superiori senza concluderle, lavorò nello studio fotografico Michetti-Nardi in Corso San Giorgio. Morì all'età di 20 anni.
- Antonio Cipro, nacque a Teramo il 5 maggio 1928 da Pietro (arrotino) e Pasquarosa. Risiedette con la famiglia in via del Pensiero. Morì all'età di soli 16 anni.
- Antonio Di Bernardo nacque a Valle S. Giovanni (frazione di Teramo) il 28 luglio 1897 da Donato e Anna Felicioni. Di professione muratore. Partecipò alla Grande Guerra dal 21 settembre 1916 con il 17° Reggimento Cavalleggeri di Voghera, da cui fu congedato l'11 maggio 1920. Durante la seconda guerra mondiale fu richiamato l'8 agosto 1940 e assegnato alla Milizia Nazionale Forestale a Pizzone (CB) e a S.Eufemia a Maiella (PE). Fu congedato il 16 ottobre 1943. Sposò Giulia Petrella, con la quale ebbe due figli, Donato e Claudio. Morì il giorno del suo onomastico all'età di 46 anni.
- Mauro D'Intino nacque a Poggio delle Rose, frazione del comune di Cermignano (TE), il 13 dicembre 1921 da Giuseppe e Bettina Medori. Partì per il servizio militare il 13 gennaio 1941, prima a Chiavari, poi a Livorno. Ammalatosi di tubercolosi polmonare bilaterale fu congedato. Morì all'età di 22 anni.
- Carlo Durante nacque a Teramo il 5 settembre 1927 da Guerino e Maria Recchilungo. Abitava in Via del Pensiero. Lavorò ai Telegrafi di Stato. Morì all'età di soli 16 anni.
- Luigi Marcozzi nacque a Teramo il 14 marzo 1896 da Domenico e Carmina Cortellucci. Durante la Grande Guerra partì per il servizio militare l'11 dicembre 1915 e prestò servizio presso il 2° Reggimento Genio Zappatori di Bologna, rientrando a Teramo per congedo il 23 dicembre 1919. Fu prima bracciante e poi costruttore. Morì all'età di 48 anni.
- Amedeo Parabella nacque a Teramo il 1° aprile 1911 da Filippo e Pasquarosa Masciotti. Fu contadino e operaio. Nel 1936 fu richiamato alle armi ed operò nel Reggimento fanteria fino al congedo nel 1939. Nel 1940 si arruolò volontariamente per la Libia. Morì all'età di 33 anni.
- Aldo Quarchioni nacque a Teramo il 6 agosto 1928 da Vincenzo e Rachele Marzaroli. Rimase presto orfano del padre e aiutò la madre nel lavoro di fruttivendola. Quindi lavorò presso la tipografia “Il progresso”. Morì all'età di 15 anni.

Fonte: https://www.straginazifasciste.it

Contenuti

Iscrizioni:
NEL XX ANNIVERSARIO DELLA SUA LIBERAZIONE
TERAMO
RIVERENTE E MEMORE
RICORDA

CHIAVONE BRUNO 20 ANNI
CIPRO ANTONIO 16 ANNI
DI BERNARDO ANTONIO 46 ANNI
D’INTINO MAURO 22 ANNI
DURANTE CARLO 16 ANNI
MARCOZZI LUIGI 48 ANNI
PARABELLA AMEDEO 33 ANNI
QUARCHIONI ALDO 15 ANNI

CHE LA RABBIOSA FEROCIA NAZISTA
STRONCO’ INERMI
NELLA PRIMAVERA LUMINOSA DELLA VITA

XIV – VI – MCMLXIV
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