100268 - Lastra al finanziere Claudio Sacchelli

Nel Piazzale Claudio Sacchelli del Comune di Tirano è presente una lastra commemorativa in suo onore. Realizzata in materiale plastico, riporta, oltre alla fotografia a mezzo busto del finanziere, il suo nome e cognome, le date di nascita e di morte e una dedica.

Essa ricorda di come, durante l’occupazione tedesca della Valtellina nel corso della seconda guerra mondiale, Sacchelli si prodigò per aiutare dei profughi ebrei presenti nel Tiranese e nelle zone limitrofe a fuggire nella vicina Svizzera. Sospettato e arrestato, morì nel campo di sterminio di Mauthausen.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Madonna di Tirano
Indirizzo:
Piazzale Carlo Sacchelli
CAP:
23037
Latitudine:
46.21826
Longitudine:
10.15774

Informazioni

Luogo di collocazione:
Area verde del Piazzale Carlo Sacchelli
Data di collocazione:
19/11/2016
Materiali (Generico):
Altro
Materiali (Dettaglio):
Materiale plastico
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Informazione non reperita
Notizie e contestualizzazione storica:
Claudio Sacchelli nacque a Sarravezza, in provincia di Lucca, il 31 dicembre 1913.
Il 25 ottobre 1933, non ancora ventenne, si arruolò nella Regia Guardia di Finanza e fu inviato a Roma per il corso allievi finanzieri, al termine del quale ottenne un incarico in Valtellina, dove fu dipendente della Compagnia di Madonna di Tirano.
Dopo alcuni incarichi al di fuori della valle, il 1 ottobre 1942 il destino riportò il finanziere alla Compagnia tiranese, assegnato alla brigata di frontiera di Villa di Tirano.
L'8 settembre 1943, fatidico giorno della proclamazione ufficiale dell'armistizio con gli anglo-americani, Sacchelli si trovava a Fiorenzuola d'Arda, paese d'origine di Mafalda Testa, la ragazza con cui si era unito in matrimonio da appena tre giorni. Di solida formazione militare e di sani principi morali, il giovane finanziere, anziché sbandarsi o riparare in Svizzera, come fecero molti altri militari, fece immediatamente rientro a Villa di Tirano. Conoscendo benissimo il territorio, favorì l'espatrio in territorio elvetico di perseguitati per motivi politici o razziali. In una circostanza, ospitò addirittura a casa propria due anziani ebrei, facendoli passare per parenti della moglie.
Dopo alcuni mesi di attività, l'operato del Sacchelli venne notato dal Comando Doganale Germanico di Tirano, che il 7 aprile 1944 dispose il suo arresto. Tradotto inizialmente al carcere di San Donnino (CO), Sacchelli transitò prima per il Campo di Concentramento di Fossoli, poi per il lager di Bolzano, venendo, infine, destinato al lager di Mauthausen, dove il 1° maggio 1945 morì per deperimento organico e sevizie.
Alla memoria dell'eroico finanziere è stata concessa, con D.P.R. in data 17 aprile 2012, la Medaglia d'Oro al Merito Civile.

Contenuti

Iscrizioni:
Claudio Sacchelli
31.12.1913 – 01.05.1945

Insignito della medaglia d’oro al valor civile alla memoria

"Di stanza nel territorio di frontiera del Tiranese, nel corso dell’ultimo conflitto mondiale, durante l’occupazione tedesca, si prodigò in favore dei profughi ebrei, aiutandoli ad espatriare clandestinamente nella vicina Svizzera. Arrestato dalle autorità tedesche. Fu infine trasferito nel campo di sterminio di Mauthausen, dove morì di stenti e di sevizie. Mirabile esempio di umana solidarietà e di altissima dignità morale, spinte fino all’estremo sacrificio."
Simboli:
L'iscrizione è contenuta in una cornice decorativa, ma non sono presenti simboli.

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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