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35064 - Lastra alla M.O.V.M. al Generale Giuseppe Perotti – 6° Reparto Infrastrutture – Bologna

Lastra commemorativa di forma rettangolare con iscrizione in caratteri bronzei recante la motivazione della Medaglia d’Oro al V.M. al Generale Giuseppe Perotti. Fucilato il 5 aprile 1944, fu insignito della medaglia dallo Stato Maggiore Generale il 15 marzo 1945.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Carlo Marx,12
CAP:
40139
Latitudine:
44.48544
Longitudine:
11.389786

Informazioni

Luogo di collocazione:
Caserma Perotti
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo
Materiali (Dettaglio):
lastra in marmo; caratteri in bronzo
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Ministero della Difesa
Notizie e contestualizzazione storica:
Informazione non reperita

Contenuti

Iscrizioni:
MOTIVAZIONE DELLA MEDAGLIA D’ORO AL V.M. CONCESSA
AL GENERALE GIUSEPPE PEROTTI
UFFICIALE GENERALE DI ECCEZIONALI DOTI MORALI E MILITARI, ALLO
ATTO DELL’ARMISTIZIO ORGANIZZAVA NELL’ITALIA SETTENTRIONALE UN EF-
FICACE RESISTENZA ARMATA CONTRO L’OPPRESSIONE TEDESCO E FASCISTA DI-
RIGENDO CON FEDE ED ENTUSIASMO INESAURIBILE L’AUDACISSIMA ATTIVITÀ
BELLICA DI AGGUERRITE FORMAZIONI DI PATRIOTI DEL PIEMONTE.
CON SAGACIA ED ARDIMENTO SENZA PARI PORTAVA A TERMINE NUMEROSE
AZIONI DI SABOTAGGIO CONTRO IL TRAFFICO FERROVIARIO ALLA FRONTIERA
OCCIDENTALE, RIUSCENDO AD OSTACOLARE SERIAMENTE PER OLTRE TRE MESI
I MOVIMENTI AVVERSARI IN UNA IMPORTANTE VALLATA ALPINA.
ATTRAVERSO UNA ATTIVA RETE INFORMATIVA DA LUI CREATA E DIRETTA,
FORNIVA PREZIOSE NOTIZIE DI CARATTERE OPERATIVO AI COMANDI ITALIA-
NI ED ALLEATI. ARRESTATO DAI NAZI-FASCISTI NEL CORSO DI UNA RIUNIO-
NE DEI DIRIGENTI DEL FRONTE CLANDESTINO DI RESISTENZA PIEMONTESE,
CHE IN LUI AVEVANO TROVATO UN CAPO DI ALTISSIMO PRESTIGIO, MANTENE-
VA L’ASSOLUTO SEGRETO CIRCA IL MOVIMENTO PATRIOTA ED ASSUMENDO SU
DI SÉ, CON NOBILISSIMO GESTO, OGNI RESPONSABILITÀ, SALVAVA L’ORGA-
NIZZAZIONE E LA VITA DI MOLTI SUOI COLLABORATORI.
CONDANNATO A MORTE DA UN TRIBUNALE DI PARTE ASSERVITO AI TEDE-
SCHI, AFFRONTAVA CON COSCIENTE FIEREZZA DI SOLDATO LA MORTE AL GRI-
DO DI “VIVA L’ITALIA”.
ITALIA OCCUPATA, 8 SETTEMBRE 1943 – 5 APRILE 1944
DALLO STATO MAGGIORE GENERALE, LÌ 15 MARZO 1945
Simboli:
Informazione non reperita

Altro

Osservazioni personali:
Trattasi di una Caserma non Attiva, ID. 4784, in consegna al 6° Reparto Infrastrutture dell'Esercito di Bologna.

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