107675 - Lastra al partigiano Alfredo Borotti – Piacenza

La lastra si trova nell’atrio dell’originario ingresso agli uffici della Camera di commercio ed è dedicata ad Alfredo Borotti, impiegato dell’ente, che aderì giovanissimo al Partito comunista, diventandone uno dei dirigenti in ambito piacentino.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Piazza Cavalli 30
CAP:
29121
Latitudine:
45.053012450627754
Longitudine:
9.693313498182306

Informazioni

Luogo di collocazione:
La pietra è collocata in alto sulla parete a sinistra dall'ingresso, di fronte allo scalone d'accesso ai piani superiori.
Data di collocazione:
13/09/1945
Materiali (Generico):
Marmo
Materiali (Dettaglio):
Si tratta di una lastra in marmo, di forma quadrata; l'iscrizione è incisa e le lettere sono riempite di colore nero. La lastra è attualmente circondata da una corona di foglie d'alloro con nastro tricolore.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Camera di Commercio di Piacenza
Notizie e contestualizzazione storica:
Protagonista della lotta di liberazione a Piacenza, Alfredo Borotti perde il posto alla Camera di Commercio per essersi rifiutato di prestare giuramento alla Repubblica Sociale Italiana; nel febbraio del 1945 è arrestato a Capremoldo Sopra da agenti dell'Ufficio investigativo politico che da tempo lo tengono sotto controllo. E' fucilato insieme ad altri carcerati la sera del 21 marzo 1945 presso il cimitero urbano, come atto di rappresaglia in risposta all'uccisione del comandante di una brigata nera.

Contenuti

Iscrizioni:
Li 21 marzo 1945
sadica barbarie fascista
negatrice di ogni civile e cristiana giustizia
trucidava per inumana rappresaglia
ALFREDO BOROTTI
di anni 24
distinto funzionario camerale
con altri nove martiri innocenti
La Camera di commercio, industria agricoltura
pone
per ricordo e monito
dei cittadini
13-9-1945
Simboli:
Non sono presenti simboli sulla lastra.

Altro

Osservazioni personali:
Inizialmente la lapide era molto visibile, sia perché all'ingresso, sia perché la collocazione in posizione alta la rendeva visibile anche da chi scendeva dallo scalone verso l'uscita. Oggi, dopo i lavori di ristrutturazione della sede dell'Ente, si accede agli uffici da un altro ingresso e, quindi, la pietra rimane, purtroppo, nascosta. Forse, si potrebbe valutare l'ipotesi di un suo spostamento.

Gallery