Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Piazza Castello, 111
- CAP:
- 10121
- Latitudine:
- 45.070136056876
- Longitudine:
- 7.6858594298358
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Strada pubblica
- Data di collocazione:
- 2021
- Materiali (Generico):
- Marmo
- Materiali (Dettaglio):
- Lastra in marmo con riquadratura ed incisioni in rosso porpora. Sotto la lastra è posto un QR-code.
- Stato di conservazione:
- Buono
- Ente preposto alla conservazione:
- Comune di Torino
- Notizie e contestualizzazione storica:
- - Dati di catalogazione: 188. Veronese Guerrino 15. 1. 1945 piazza Castello angolo via Accademia delle Scienze.
- Informazioni: Nato ad Ania, in provincia di Padova, il 30 marzo 1925, nome di battaglia "Volpe". Partigiano appartenente dal gennaio 1944 alla 19ª brigata Garibaldi. Nel pomeriggio del 15 gennaio 1945 un gruppo di fascisti si scontrò in piazza Castello con due partigiani, uccidendo Guerrino Veronese di fronte allo stabile numero 51, mentre l’altro compagno con l’aiuto degli inquilini di quella casa riuscì a salvarsi nascondendosi negli scantinati.
Asct - 1947, IX 6, Gabinetto del Sindaco, c. 645
Aisrp, Banca dati Partigianato piemontese
- Fonte: "Che il silenzio non sia silenzio", di N.Adduci, L.Boccalatte, G.Minute, ISTORETO
La lastra dedicata a Guerrino Veronese condivide le sue vicende, mancante dal 2019 e ricollocata nel 2021, con la lastra ad Andrea Piumatti, che è posta nello stesso isolato a poche decine di metri di distanza, in via Cesare Battisti all’ingresso della Galleria Subalpina. Si rimanda alla scheda "Lastra al partigiano Andrea Piumatti – Torino" per ulteriori informazioni.
La precedente lapide risulta invece censita su:
- Lapide dedicata a Guerrino Veronese (1925 - 1945), sul sito MuseoTorino;
- Lapide N.188 - Veronese Guerrino, sul sito Istoreto.
Contenuti
- Iscrizioni:
- AL MARTIRE
DELL'ETERNA LIBERTA'
VERONESE GUERRINO
PARTIGIANO
15-1-1945
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IL COMUNE
- Simboli:
- Informazione non reperita
Altro
- Osservazioni personali:
- Nelle foto a corredo della scheda, oltre a quella attuale è visibile anche la precedente lapide sia nel 2013, con i decori originali in bronzo di cui uno mancante, che nel 2016 con i nuovi supporti in ottone ed il vaso portafiori, prima che venisse asportata.