164550 - Lastra al partigiano Pietro Catellani – Poviglio

Si tratta di una targa marmorea dedicata alla memoria del vecchio partigiano Pietro Catellani. Il nome di battaglia era Babbo perché aveva 54 anni ed era ritenuto “anziano”. Presenta una scritta nera ad incavo. E’ inserita nel muro di un’abitazione privata a ponente di Poviglio, dove, al tempo, il partigiano abitava con la famiglia.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Indipendenza
CAP:
42028
Latitudine:
44.8420145
Longitudine:
10.5416604

Informazioni

Luogo di collocazione:
Inserita sulla parete di un'abitazione privata, al tempo abitazione di Catellani Pietro.
Data di collocazione:
Dopo il 1945
Materiali (Generico):
Marmo
Materiali (Dettaglio):
Lastra rettangolare a forma di pergamena, di marmo bianco con scritta incavata in color nero.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Anpi di Poviglio-RE-
Notizie e contestualizzazione storica:
"La mattina del 24 Aprile gli oltre 200 tedeschi prigionieri vengono consegnati a un comando americano. Per tutta la giornata le forze partigiane continuano il pattugliamento e fanno altri prigionieri. Ci sono purtroppo anche nuove vittime :altri 5 partigiani povigliesi cadono combattendo in quella vigilia di liberazione ,tra loro c'è anche un vecchio militante antifascista Pietro Catellani -Babbo-di 54 anni, gli altri sono Ettore Campanini Berto, Aldo Mori -Cleto-e Plinio Torelli -Porthos." (A. Zambonelli -Poviglio-Storia di lotte-1976)

"Catellani Pietro BABBO, fu Domenico, classe 1891, residente a Poviglio .Arruolato l'1 ottobre 1944 nella 77 Brigata SAP. Caduto in combattimento a Poviglio il 24.4.1945."

Contenuti

Iscrizioni:
«QUI CADDE PER LA LIBERTA' D'ITALIA,
IL 24-4-1945,
IL PATRIOTA, CATELLANI PIETRO,
N. IL 29- 6-1891
Simboli:
Il manufatto presenta l'epigrafe, il disegno con croce, la stella a cinque punte e l'alloro ad incavo di colore rosso.
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Altro

Osservazioni personali:
La lastra è un po' nascosta perché l'abitazione sulla quale è incastonata, ha subito profonde ristrutturazioni. Nella sua semplicità, colpisce pensare che , come ci è stato riferito, Catellani poteva, in quei giorni, a guerra ormai conclusa, non essere con la squadra, ma lui volle esserci, e questo gli fu fatale.

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