2719 - Lastra al rapallese Giovanni Pittau

Lastra commemorativa quadrata murata sul marciapiede esterno alla vasca del Polipo, in via Milite Ignoto a Rapallo. Seppur non compare il nome, è dedicata a Giovanni Pittau, rapallese caduto il 23 aprile 1945 in uno scontro con truppe nazifasciste. La lastra, apparentemente anonima, è di dimensioni contenute e riporta quattro scritte sui bordi ed un simbolo al centro.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Piazza Pastene
CAP:
16035
Latitudine:
44.34862734565579
Longitudine:
9.233901500701904

Informazioni

Luogo di collocazione:
Centro piazza Pastene, sul selciato del marciapiede esterno alla fontana del Polipo
Data di collocazione:
Presumibilmente sin dall'origine dell'avvenimento (1945)
Materiali (Generico):
Marmo, Pietra
Materiali (Dettaglio):
La lastra marmorea è inserita in un selciato di acciotolato di pietre nere
Stato di conservazione:
Sufficiente
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Rapallo
Notizie e contestualizzazione storica:
Da un'articolo dello storico rapallese Agostino Pendola, presidente della sezione ANMIG di Rapallo, ne ricostruiamo la storia:
La scritta fa riferimento al sacrificio del rapallese Giovanni Pittau (1909-1945), deceduto in uno scontro tra il distaccamento di manovra Di Maggio della Brigata GL Matteotti e forze nazifasciste avvenuto la sera del 23 aprile 1945 a Rapallo, alla foce del torrente San Francesco, nei pressi del ponte allora esistente.
L’episodio è narrato dal Dott. Manlio Piaggio, medico e collaboratore partigiano, che in una sua relazione attualmente presso l’Archivio dell’istituto Storico della Resistenza a Genova scriveva:
“Una pattuglia GL la sera del 23 aprile giunge a Rapallo piazzando le armi al ponte San Francesco…Più tardi la pattuglia si sposterà dal ponte…A notte inoltrata un primo appello. Un morto, Pittau, per una scaramuccia al ponte. Niente da fare. Davanti all’albergo Europa vi è una pattuglia di partigiani che al ritorno da quella missione non vedo più. E’ quella l’unica pattuglia, e l’ultima che vedrò quella notte…”.
Il suo nome non risulta nella relazione del comandante del distaccamento partigiano, datata 1 maggio, sugli avvenimenti del 23/25 aprile, ma viene indicato come “volontario locale” subito dopo i nomi dei cinque fucilati al muraglione.
Il funerale ebbe luogo contestualmente al funerale degli altri partigiani (la sua è la sesta bara nelle fotografie), e il feretro è stato inumato nel campo riservato ai Caduti per la libertà nel cimitero di Cerisola a Rapallo.

Contenuti

Iscrizioni:
GIUSTIZIA
LIBERTA'
XXIII APRILE
MXCXLV
Simboli:
Al centro è presente una stella a cinque punte

Altro

Osservazioni personali:
Attualmente la fontana è posizionata sulla copertura del torrente San Francesco. All'epoca dei fatti il torrente era a cielo aperto e sul luogo era presente un ponte.

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