96402 - Lastra alla M.O.V.M. al Capitano Mario Musso – Compagnia G.d.F. – Bra

Lastra commemorativa rettangolare, recante la motivazione del conferimento della Medaglia d’Oro al Valor Militare al Capitano Mario Musso del 2° Alpini, Btg. “Saluzzo”, caduto nella prima guerra mondiale.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Ernesto Guala, 2/b
CAP:
12040
Latitudine:
44.696344
Longitudine:
7.848616

Informazioni

Luogo di collocazione:
Soffitto del corridoio, all'interno della Caserma della Guardia di Finanza di Bra
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Altro
Materiali (Dettaglio):
Gesso con scritte incise
Stato di conservazione:
Insufficiente
Ente preposto alla conservazione:
Guardia di Finanza - Compagnia Bra
Notizie e contestualizzazione storica:
Vecchialastra commemorativa presente nella Caserma, prima in uso all'Esercito (2° Reggimento Alpini), quindi dismessa dal 1972 circa ed occupata dalla Guardia di Finanza in data 21 gennaio 2003.
Il Capitano Mario Musso del 2ª Reggimento Alpini, 21^ Compagnia del Battaglione "Saluzzo". Data del conferimento: 22-7-1916 D.L. alla memoria.
Nota: Nato nel 1879 a Saluzzo (Cuneo), Capitano in servizio permanente effettivo 2° Reggimento Alpini Battaglione Saluzzo, Comandante 21ª Compagnia (altre decorazioni: Medaglia di Bronzo - Bardonecchia, 1904). Proveniva dalla Scuola Militare di Modena, Sottotenente e Tenente nel 41° Reggimento Fanteria (Brigata Modena), passò poi negli Alpini al 3° Reggimento. Capitano al 2° Reggimento Alpini, partì per la guerra al comando della 21ª Compagnia (Battaglione “Saluzzo”). Per le gravi ferite riportate combattendo eroicamente il 15 settembre 1915 in Val di Puartis, morì tre giorni dopo presso il nemico che, ammirato del suo coraggio, rese grandi onori alla sua salma.

Contenuti

Iscrizioni:
MEDAGLIA D’ORO AL VALORE MILITARE
CAP. MUSSO MARIO, DA SALUZZO (CUNEO) 2° ALPINI BATTAGLIONE “SALUZZO” ATTACCATO DA FORZE MOLTO SUPERIORI, CON CALMA SERENA E SICURA INTELLIGENZA, RESPINGEVA RIPETUTAMENTE, PER DIECI ORE GLI ATTACCHI NEMICI. GRAVEMENTE FERITO, CONTINUAVA AD ESERCITARE IL SUO COMANDO, TRASCINANDOSI LUNGO LA LINEA DEL FUOCO PER INCUORARE I DIPENDENTI ALLA RESISTENZA. RITIRATOSI MOMENTANEAMENTE IN UN PICCOLO RICOVERO DELLA TRINCEA PER MEDICARSI, NE USCIVA, POI, QUANDO IL NEMICO GIÀ MINACCIAVA DI CIRCONDARE LA COMPAGNIA, E DAVA DISPOSIZIONI PER IL RIPIEGAMENTO DEL REPARTO, RIFIUTANDO DI ESSERE TRASPORTATO PER NON CAUSARE RITARDI E MAGGIORI PERDITE, E FACENDO, COSÌ, NOBILE SACRIFICIO DELLA PROPRIA VITA.
VAL DI PUARTIS, 14 SETTEMBRE 1915
Simboli:
Non sono presenti simboli

Altro

Osservazioni personali:
Vecchia iscrizione commemorativa, in cattivo stato di conservazione, che necessiterebbe di restauro.

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