125692 - Lastra alla M.O.V.M. al Carabiniere Sc. Orazio Costantino – Comando Compagnia CC – Bagheria

Lastra commemorativa in memoria del Carabiniere Scelto Orazio Costantino, Medaglia d’Oro al Valor Militare, ucciso in servizio ad Agro di Casteldaccia (Palermo) il 27 aprile 1969.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Capitano Emanuele Basile, 7
CAP:
90011
Latitudine:
38.0785873
Longitudine:
13.500717200000054

Informazioni

Luogo di collocazione:
All’interno della Compagnia Carabinieri, nella parete sinistra tra la sala d’aspetto e il locale adibito al militare addetto alla ricezione del pubblico
Data di collocazione:
19/10/2002
Materiali (Generico):
Marmo
Materiali (Dettaglio):
Lastra in marmo; 4 bulloni in metallo bronzato ai quattro angoli per il fissaggio
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Ministero della Difesa
Notizie e contestualizzazione storica:
La Casema è stata intitolata il 27 ottobre 2002, alla presenza del Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri, Gen. C.A. Guido BELLINI, Gen. B. Carlo GUALDI, il Comandante Provinciale CC di Palermo, Riccardo AMATO, il Comandante del Gruppo CC di Palermo, Ten.Col. Riccardo GALLETTA, il Presidente della Regione Sicilia, Salvatore CUFFARO e il Sindaco Dott. Giuseppe FRICANO.

Contenuti

Iscrizioni:
CARABINIERE SCELTO / COSTANTINO ORAZIO / NATO A CASTROREALE (ME) IL 24.01.1931 / MEDAGLIA D'ORO AL VALOR MLITARE "ALLA MEMORIA" / Addetto a squadra investigativa, già più volte distintosi in brillanti, coraggiose operazioni, partecipava / volontariamente a rischiosa azione di appiattamento – su terreno impervio – per l’identificazione e l’arresto / degli autori di tentata estorsione mediante lettera. Dopo dodici ore di snervante attesa, venutosi a trovare / a diretto contatto con individuo che, armato di fucile da caccia, si accingeva a raccogliere il piego simulante la somma richiesta / con estrema decisione e cosciente sprezzo del pericolo lo affrontava con l’arma in dotazione spianata al fine di / impedirgli ogni possibilità di fuga. Raggiunto in pieno petto da micidiale scarica di pallettoni repentinamente / esplosa dal malvivente, trovava la forza di reagire – seppur invano – con il fuoco del proprio moschetto, finché, / stremato dalle mortali ferite, si abbatteva al suolo. Domato nel corpo ma non nello spirito, prima di esalare / l’ultimo respiro forniva ai commilitoni informazioni determinanti per la identificazione del reo. / Luminoso esempio di sublime coraggio, attaccamento al dovere fino al supremo sacrificio ed elette virtù militari. / Contrada “Fiorilli” – Agro di Casteldaccia (Palermo) 27 aprile 1969
Simboli:
Fiamma dell'Arma dei Carabinieri

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Informazione non reperita

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