51192 - Lastra alla M.O.V.M. al Gen. Inigo Ferrante Gonzaga – 152° Rgt. Fanteria “Sassari” – Sassari

Lastra commemorativa di forma rettangolare recante iscrizione della motivazione del conferimento della Medaglia d’Oro al Valor Militare al Generale di Brigata Inigo Ferrante Gonzaga nella seconda guerra mondiale. Al Generale è intitolata la Caserma sede del 152° Reggimento Fanteria “Sassari”.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Carlo Felice, 7
CAP:
07100
Latitudine:
40.71702
Longitudine:
8.57437

Informazioni

Luogo di collocazione:
Parete frontale del Corpo di guardia principale della caserma.
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Marmo, Ottone
Materiali (Dettaglio):
Marmo per la lastra (cm 102 x 60 x 2,5); agli angoli quattro borchie di ottone.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Ministero della Difesa
Notizie e contestualizzazione storica:
Informazione non reperita

Contenuti

Iscrizioni:
CASERMA INTITOLATA AL GENERALE DI BRIGATA INIGO FERRANTE GONZAGA
DECORATO M.O. AL V.M. CON LA SEGUENTE MOTIVAZIONE:
"“Generale Comandante di una Divisione Costiera, avuta notizia della firma dell'’Armistizio
tra l’Italia e le Nazioni Unite, impartiva immediatamente gli ordini del caso per opporsi
ad atti ostili da parte delle truppe germaniche, pronto a tutto osare per mantenere fede
alla consegna ricevuta dal governo di S. M. il Re.
Mentre si trovava con pochi militari ad un osservatorio, invitato da un ufficiale superiore
germanico scortato da truppa armata ad ordinare la consegna delle armi dei reparti della
Divisione opponeva un reciso rifiuto. Minacciato a mano armata dall'’ufficiale germanico,
insisteva nel suo fermo atteggiamento e portando a sua volta la mano alla pistola, ordinava ai
propri dipendenti di resistere con le armi alle intimazioni ricevute, quando una scarica di
moschetto automatico nemico l’'uccideva all'’istante. Chiudeva così la sia bella esistenza di
soldato, dando mirabile esempio di elevate virtù militari, cosciente sprezzo del pericolo,
altissimo senso del dovere”.
Buccoli di Conforti (Salerno), 8 settembre 1943.
Simboli:
Informazione non reperita

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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