Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Str. Cassia Cimina, 4
- CAP:
- 01100
- Latitudine:
- 42.40707215565778
- Longitudine:
- 12.125800080981435
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Informazione non reperita
- Data di collocazione:
- Informazione non reperita
- Materiali (Generico):
- Bronzo, Marmo
- Materiali (Dettaglio):
- Lastra in marmo; iscrizione in bronzo
- Stato di conservazione:
- Buono
- Ente preposto alla conservazione:
- Ministero della Difesa - Scuola Sottufficiali dell’Esercito
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Il Ten Col. Domenico Bastianini nacque a Tuscania (Viterbo) il 24 agosto 1900. Dopo aver conseguito la laurea in Ingegneria Navale presso la Scuola Superiore Politecnica di Napoli nell'agosto del 1922, nel settembre dello stesso anno, dopo aver brillantemente superato gli esami di concorso, venne nominato Tenente del Genio Navale in servizio permanente effettivo a nomina diretta ed ammesso all'Accademia Navale di Livorno.
Al termine dei Corsi in Accademia prestò servizio, in tempi successivi: presso la Direzione delle Costruzioni Navali di La Spezia, a Navalgenio Trieste ed ebbe importanti imbarchi su varie unità di superficie. Dal dicembre 1931 al dicembre 1934, nel grado di Capitano, fu Assistente Tecnico dell'Addetto Navale a Londra e partecipo poi alle operazioni militari in Spagna ed alla Campagna d'Albania, nel grado di Maggiore G.N. ed in seguito fu imbarcato su un incrociatore.
Promosso Tenente Colonnello imbarcò prima sull'incrociatore Trento, con il quale partecipò alla battaglia navale di Punta Stilo, e dal dicembre 1940 sull'incrociatore Zara con l'incarico di Capo Servizio G.N. aggiunto della Squadra Navale. Nell'azione navale del 28 marzo 1941 lo Zara, che alzava l'insegna del Comando della 1a Divisione Incrociatori diresse, con l'incrociatore Fiume e 4 cacciatorpediniere, per portare assistenza all'incrociatore Pola, silurato ed immobilizzato la sera dello stesso 28 marzo, ma sorpreso con le altre Unità dalle navi da battaglia britanniche Valiant, Barham, a Warspite, delle quali non era nota la loro presenza nella zona, fu improvvisamente colpito dal tiro nemico che provocò gravi avarie, vasti incendi e l'immobilizzazione dell'Unità, per cui ne venne deciso l'autoaffondamento. Con fredda determinazione e con l'aiuto di pochi animosi Domenico Bastianini si portava nei locali inferiori con l'intento di aprire le valvole, onde accelerare l'affondamento della nave, e scompariva con essa.
Contenuti
- Iscrizioni:
- TEN. COL. G.N. DOMENICO BASTIANINI
MEDAGLIA D'ORO AL V.M.
- Simboli:
- Informazione non reperita
Altro
- Osservazioni personali:
- Nel censimento è indicata la seguente localizzazione 42°24'23.1"N 12°07'46.5"E.