255182 - Lastra alla M.O.V.M. Sauro Nazario – Faenza (RA)

Lastra posta per intitolare una strada di Faenza all’irredentista tenente di vascello Nazario Sauro giustiziato a Pola il 10 agosto 1916 e per tale motivo insignito di medaglia d’oro al valor militare alla memoria.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Nazario Sauro
CAP:
48018
Latitudine:
44.284572974189
Longitudine:
11.881999750559

Informazioni

Luogo di collocazione:
Facciata dell'edificio all'angolo tra via N. Sauro e corso G. Matteotti.
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Altro
Materiali (Dettaglio):
Lastra composta da 6 piastrelle di ceramica bianca con scritte in blu.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Faenza
Notizie e contestualizzazione storica:
Nazario Sauro, di Giacomo e Anna Depangher, nacque il 20 settembre 1880 a Capodistria, all'epoca territorio dell'Impero austro-ungarico. Iniziò molto giovane l'attività di marinaio. All'età di 24 anni si iscrisse alla Scuola Nautica di Trieste e ottenne il diploma di capitano marittimo. Di fede mazziniana aveva la visione che l'Unità d'Italia avrebbe dovuto comprendere anche le terre d'Istria e della Dalmazia. Allo scoppio nel 1914 della prima guerra mondiale lasciò Capodistria il 2 settembre 1914 e in ferrovia raggiunse Venezia. Con l'entrata in guerra dell'Italia nel maggio 1915, Sauro si arruolò volontario nella Regia Marina Italiana, dove ottenne il grado di tenente di vascello di complemento. In 14 mesi di attività Sauro compì oltre sessanta missioni. Il 30 luglio 1916, durante un'azione con il sommergibile Giacinto Pullino, Sauro fu fatto prigioniero dagli austriaci. Alla cattura seguì il processo in cui fu condannato alla pena di morte per alto tradimento, tramite impiccagione, che fu eseguita nelle carceri militari di Pola il 10 agosto 1916. Fu insignito di medaglia d'oro al valor militare alla memoria con la seguente motivazione: "«Dichiarata la guerra all'Austria, venne subito ad arruolarsi volontario sotto la nostra bandiera per dare il contributo del suo entusiasmo, della sua audacia ed abilità alla conquista della terra sulla quale era nato e che anelava a ricongiungersi all'Italia. Incurante del rischio al quale si esponeva, prese parte a numerose, ardite e difficili missioni navali di guerra, alla cui riuscita contribuì efficacemente con la conoscenza pratica dei luoghi e dimostrando sempre coraggio, animo intrepido e disprezzo del pericolo. Fatto prigioniero, conscio della sorte che ormai l'attendeva, serbò, fino all'ultimo, contegno meravigliosamente sereno, e col grido forte e ripetuto più volte dinnanzi al carnefice di «Viva l'Italia!» esalò l'anima nobilissima, dando impareggiabile esempio del più puro amor di Patria.»
- Alto Adriatico, 23 maggio 1915 - 10 agosto 1916

Contenuti

Iscrizioni:
VIA
NAZARIO SAURO
PATRIOTA E MARTIRE
1880 1916
Simboli:
Nell'angolo in alto a sinistra è raffigurato a colori lo stemma del Comune di Faenza.

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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