74216 - Lastra a Gerolamo Spezia – Vezzano Ligure

Lastra posta sulla facciata di ingresso della scuola primaria intitolata a Gerolamo Spezia, nella parte alta di Vezzano Lugure.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Giuseppe Verdi
CAP:
19020
Latitudine:
44.14114601575438
Longitudine:
9.88844463278815

Informazioni

Luogo di collocazione:
Parete ingresso principale scuola elementare Vezzano Ligure Alto
Data di collocazione:
1979
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo, Altro
Materiali (Dettaglio):
Lastra in marmo bianco di Carrara, lucido. Epigrafe in rilievo con caratteri romani in bronzo. simbolo della Repubblica Italiana in bronzo. Punzonature in ferro.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Informazione non reperita
Notizie e contestualizzazione storica:
Nato a Vezzano Ligure (La Spezia) il 21 giugno 1925, caduto a Calice al Cornoviglio (La Spezia) l'8 ottobre 1944, operaio, Medaglia d'oro al Valor militare alla memoria.

Occupato all'Arsenale militare di La Spezia, il giovane operaio, dopo l'armistizio, non esitò a lasciare il suo lavoro d'apprendista motorista per unirsi alle prime formazioni partigiane operanti in Liguria. Dopo aver partecipato a numerose, audaci azioni di sabotaggio, il ragazzo fu designato capo squadra. Era alla testa di una compagnia partigiana quando, nell'ottobre del 1944, durante un massiccio rastrellamento tedesco nel territorio di Calice al Cornoviglio, riuscì a bloccare per ore l'avanzata dei nazifascisti. Benché ferito, Gerolamo Spezia continuò a combattere per consentire il ripiegamento dei compagni, finché cadde colpito a morte. Questa la motivazione della massima ricompensa militare al valore concessa al giovane operaio: "Fra i primi ad iniziare la lotta per la liberazione della Patria, alimentava, nel dolore cocente per l'iniqua fucilazione del padre, il fiero sdegno contro la tirannide straniera. Superbamente audace, mai esitava innanzi al rischio e numerosi furono gli atti di sabotaggio da lui compiuti, armato di bombe a mano e di esplosivi, portando scompiglio e distruzione nelle retrovie nemiche. Al comando della sua squadra partigiana, lottando strenuamente contro l'incalzare delle orde tedesche, ne sosteneva per lunghe ore l'urto e, benché ferito rifiutava ogni soccorso per restare a fianco del suo comandante di battaglione a battersi leoninamente a protezione del ripiegamento dei compagni, finché colpito al cuore, cadeva fulminato offrendo la giovane vita in supremo olocausto per la liberazione d'Italia".

Contenuti

Iscrizioni:
SCUOLA ELEMENTARE
STATALE
GEROLAMO "P I E R O" SPEZIA
MEDAGLIA D'ORO AL VAL. MILITARE
NELL'ETA' DELL'ENTUSIASMO E DELLA
GENEROSITA' CHIAMATO DALLA PATRIA
CONTINUO' SUL CAMPO DI BATTAGLIA QUEL
DOVERE CHE SEPPE SEMPRE VIVERE IN VITA
E SULLE ASPRE MONTAGNE, UMILE, EROICO,
GENEROSO IMMOLO' PER LA PATRIA
LA SUA GIOVINEZZA. VEZZANO LIG. 9.12.1979
Simboli:
Simbolo della Repubblica Italiana

Altro

Osservazioni personali:
Interessante la storia del protagonista

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