181381 - Lastra all’Ammiraglio Luigi Rizzo – Milazzo

Sul prospetto del palazzo municipale di Milazzo (realizzato dall’ingegnere Salvatore Richichi in stile neoclassico, su progetto dell’ingegnere Giuseppe Ryolo tra il 1886 e il 1887) è affissa una lastra commemorativa in marmo, di forma rettangolare, con ai lati quattro stelle in bronzo, con un’epigrafe celebrativa dell’eroismo e delle gesta dell’Ammiraglio Luigi Rizzo, nel centenario della nascita. E’ datata 8 ottobre 1987.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Francesco Crispi, 1
CAP:
98057
Latitudine:
38.220077536056
Longitudine:
15.2419125

Informazioni

Luogo di collocazione:
Prospetto del palazzo municipale di Milazzo, lato strada.
Data di collocazione:
08/10/1987
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo
Materiali (Dettaglio):
Lastra in marmo chiaro con l'iscrizione realizzata con caratteri in bronzo.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Milazzo
Notizie e contestualizzazione storica:
Luigi Rizzo, primo conte di Grado e di Premuda (Milazzo, 8 ottobre 1887 – Roma, 27 giugno 1951), è l’ufficiale che meglio di tutti ha rappresentato lo spirito ardimentoso della Marina Militare nella Grande Guerra, dimostrando doti di coraggio, forza spirituale e coerenza morale davvero uniche.
Prestò servizio nella Regia Marina durante la prima e la seconda guerra mondiale ricevendo numerose decorazioni. Prese parte come volontario all’Impresa fiumana e alla guerra d’Etiopia. Fu consigliere nazionale della Camera dei Fasci e delle Corporazioni. Nacque a Milazzo l’8 ottobre 1887 in una famiglia di comandanti di mercantili. Capitano di lungo corso nella Marina mercantile, il 17 marzo 1912 fu nominato sottotenente di vascello di complemento della riserva navale. Nel primo conflitto mondiale, dal giugno 1915 alla fine del 1916 venne destinato alla difesa marittima di Grado, dove, agli ordini del capitano di corvetta Filippo Camperio prima e del capitano di fregata Alfredo Dentice di Frasso poi, si distinse particolarmente, ottenendo una medaglia d’argento al valor militare. Successivamente fu trasferito nella neonata squadriglia dei MAS, prendendo parte a varie missioni di guerra. Fra queste si ricordano: nel dicembre 1917 l’affondamento della corazzata austriaca Wien, avvenuto nella rada di Trieste. Per questa azione Rizzo venne decorato con la medaglia d’oro al valor militare, con la seguente motivazione: “Per la grande serenità ed abilità professionale e pel mirabile eroismo dimostrato nella brillante, ardita ed efficace operazione da lui guidata, di attacco e di distruzione di una nave nemica entro la munita rada di Trieste”. - Rada di Trieste, notte tra il 9 e il 10 dicembre 1917.
Nello stesso mese, per le missioni compiute nella difesa delle foci del Piave, venne decorato con una terza medaglia d’argento al valor militare e venne promosso tenente di di vascello per meriti di guerra ottenendo il passaggio in s.p.e. (servizio permanente effettivo). Nel mese di febbraio del 1918 con Gabriele D’Annunzio e Costanzo Ciano partecipò alla “Beffa di Buccari”, ottenendo una medaglia di bronzo al valor militare, commutata al termine della guerra in medaglia d’argento al valor militare, con la seguente motivazione: “Comandante di unità sottile dava prova di sereno coraggio nell’audace attacco al naviglio nemico nella lontana e munita baia di Buccari” – Buccari, febbraio 1918. Il 10 giugno 1918 al largo dell’isola di Premuda attaccò e affondò la corazzata austriaca Szent István (Santo Stefano). Per questa azione venne insignito della Croce di Cavaliere dell’Ordine Militare di Savoia; infatti, in virtù del R.D. 25 maggio 1915 n.753, che vietava di conferire alla stessa persona più di tre medaglie al valore cumulativamente d’argento e d’oro, non fu fregiato della seconda medaglia d’oro al valor militare. Tale limitazione fu abrogata con il R.D. 15 giugno 1922 n.975 e quindi con R.D. 27 maggio 1923 gli fu revocata la nomina a cavaliere dell’Ordine militare di Savoia e concessa la medaglia d’oro al valor militare per l’impresa di Premuda. L’azione di Premuda può essere considerata la più brillante ed audace azione navale della prima Guerra Mondiale. È un evento che sancì la supremazia navale della Regia Marina e permise di ottenere il completo controllo del mare Adriatico, spalancando le porte al vittorioso epilogo. Il 10 giugno, giorno dell’Impresa di Premuda, si celebra la Giornata della Marina Militare Italiana.

Contenuti

Iscrizioni:
Nel centenario della nascita
Dell’ammiraglio Luigi Rizzo
Milazzo
Riaffermando la religione della memoria
Ne celebrava eroismi e gesta
Fulgida espressione
Dell’Italia redenta
8 ottobre 1987
Simboli:
I quattro supporti laterali sono stelle a cinque punte

Altro

Osservazioni personali:
Le notizie relative alla lapide con l’epigrafe commemorativa sono tratte dal libro di Ruggero D’Ondes, Luigi Rizzo l’affondatore, lit. Lombardo, Milazzo, 2001.

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