6710 - Lastra alle vittime civili e partigiane di Casteldebole

Lastra commemorativa di forma rettangolare in ricordo dei Caduti, civili e partigiani, a seguito della rappresaglia delle S.S. nelle giornate  30 e 31 ottobre 1944, avvenuta  a Castedebole. Vengono riportati i singoli nomi.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Casteldebole
Indirizzo:
Via Caduti di Casteldebole, 60
CAP:
40132
Latitudine:
44.49942650000001
Longitudine:
11.277304800000024

Informazioni

Luogo di collocazione:
Facciata di una casa
Data di collocazione:
28/10/2008
Materiali (Generico):
Marmo
Materiali (Dettaglio):
Informazione non reperita
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Bologna
Notizie e contestualizzazione storica:
In seguito alla battaglia di Casteldebole (in cui i partigiani accorsi per prendere parte all’insurrezione della città e bloccati dalla piena del Reno, furono sorpresi e si scontrarono con i nazisti) si scatenarono una serie di sanguinose rappresaglie. Alcuni uomini anziani dei dintorni vennero fucilati mentre cercavano rifugio. I cadaveri, raccolti dalle donne, furono ritrovati dai tedeschi il giorno successivo e le loro case vennero incendiate. Nella zona venne inoltre effettuato un grande rastrellamento: dieci uomini furono legati al collo, con fil di ferro, a pali e colonne, quindi fucilati e impiccati. Secondo numerosi testimoni il responsabile del massacro fu il maggiore Walter Reder, lo stesso che pochi giorni prima si era reso protagonista dell'eccidio di Marzabotto. Ecco le biografie di alcuni dei caduti.
Enrico Sgarzi (69 anni): nato il 9 febbraio 1875 a Budrio. Nel 1943 residente a Bologna. Bracciante. Il 30 ottobre 1944 - mentre era in atto la battaglia di Casteldebole (Bologna) fu ucciso dai nazifascisti, pur non partecipando allo scontro. La sua salma fu bruciata dalle SS. Mario Baiesi (18): nato il 10 maggio 1926 a Borgo Panigale (Bologna). Nel 1943 residente a Bologna. Licenza elementare. Cuoco. Venne impiccato dai nazifascisti a Casteldebole (Bologna) il 31 ottobre 1944. Alfonso Calzati (42): nato il 16 febbraio 1902 a San Giovanni in Persiceto. Nel 1943 residente a Bologna. Fornaio. Venne fucilato a Bologna il 31 ottobre 1944 a Casteldebole

Contenuti

Iscrizioni:
VITTIME CIVILI E PARTIGIANE FURONO QUI TRUCIDATE PER RAPPRESAGLIA DALLA FEROCIA NAZISTA DELLE S.S. DEL MAGGIORE WALTER REDER NEI GIORNI 30 E 31 OTTOBRE 1944.

VITTIME UCCISE IL 30 OTTOBRE 1944
ALFREDO GALLI ANNI 51
RAFFAELE MERIGHI " 67
AUGUSTO PEDRINI " 59
NELLO SANTANDREA " 62
ENRICO SGARZI " 69
ATHOS PIZZINARDI " 22

VITTIME UCCISE IL 31 OTTOBRE 1944
GIUSEPPE CASAGRANDI ANNI 36
AFRO FIORINI " 34
MARIO BAIESI " 18
MEDARDO LAMBERTINI " 42
MARCO MARCHESINI " 19
VINCENZO GAMBERINI " 30
ALFONSO CALZATI " 42
UGO BORELLI " 27
GIORDANO PERINI " 38
FILIPPO MONTANARI " 48

30 OTTOBRE 1944 26 OTTOBRE 2008
CVL COMUNE DI BOLOGNA
ANPI BOLOGNA QUARTIERE BORGO PANIGALE
Simboli:
Non sono presenti simboli

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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