Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Piazza Pellegrini Plinio 2
- CAP:
- 52036
- Latitudine:
- 43.668688296502
- Longitudine:
- 12.041949443004
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Parete del palazzo tra il civico 2 e il civico 3.
- Data di collocazione:
- 1964
- Materiali (Generico):
- Bronzo, Marmo
- Materiali (Dettaglio):
- Lastra di marmo chiaro con iscrizioni con caratteri maiuscoli di bronzo.
- Stato di conservazione:
- Buono
- Ente preposto alla conservazione:
- Comune di Pieve Santo Stefano
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Nell’agosto del 1944 Pieve Santo Stefano subì la distruzione quasi completa del paese e la deportazione di tutti gli abitanti verso nord, ma soprattutto sopportò innumerevoli vittime sia oggetto di efferate uccisioni sia a causa delle centinaia di mine dislocate dai nazisti che causarono oltre 120 vittime, di cui moltissime anche a lunga distanza dalla fine della guerra. Uno stillicidio di dolore causato dalle truppe naziste in ritirata. Pieve fu uno dei capisaldi della "linea Gotica" che, nelle intenzioni del generale Albert Kesserling - capo delle forze armate tedesche in Italia - avrebbe dovuto bloccare l'avanzata degli alleati verso nord. Il paese distrutto faceva parte del piano, ovvero fare "terra bruciata" del territorio: un enorme cumulo di macerie senza soluzione di continuità, costellato da eccidi, fucilazioni e atti efferati. Il 23 agosto del 1944 Pieve Santo Stefano fu libera dal nazifascismo. Nel paese rimasero come ricordo di quella che era la sua bellezza originaria soltanto la chiesa della Collegiata, il Palazzo Pretorio e l’Arco di Tasano.
Contenuti
- Iscrizioni:
- NEL VENTENNALE DELLA LIBERAZIONE
PIEVE S. STEFANO
RISORTA DALLE ROVINE
RICORDA
ALLE PRESENTI E FUTURE GENERAZIONI
LE NUMEROSE VITTIME
DELLE RAPPRESAGLIE TEDESCHE
AFFINCHÈ LE LIBERTÁ
CON TANTI SACRIFICI E LUTTI RICONQUISTATE
GELOSAMENTE CUSTODISCANO
AGOSTO - SETTEMBRE 1944 - 1964
- Simboli:
- Informazione non reperita
Altro
- Osservazioni personali:
- Informazione non reperita