Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Piazza XIII dicembre
- CAP:
- 19031
- Latitudine:
- 44.0459155
- Longitudine:
- 9.965370099999973
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Su un muretto prospiciente la piazzetta
- Data di collocazione:
- Informazione non reperita
- Materiali (Generico):
- Marmo
- Materiali (Dettaglio):
- Marmo bianco
- Stato di conservazione:
- Buono
- Ente preposto alla conservazione:
- Comune
- Notizie e contestualizzazione storica:
- 13 DICEMBRE 1944! Data questa che i Montemarcellesi dell’attuale generazione, e delle future, ricorderanno con dolore per i lutti che, nel piccolo paese, la barbara incursione aerea, da parte degli Alleati (Anglo-Americani), ha prodotto distruggendo famiglie, case e focolari.
Fin dal mattino del 13 Dicembre, alle ore 8.30, ondate di velivoli manifestarono l’intenzione d’aggressione al paese e all’inerme popolazione mitragliando rabbiosamente i tetti delle case.
Ondate successive di velivoli (caccia bombardieri) lanciavano a nord a sud ed a occidente, del paese, bidoni di materie infiammabili. Un bidone cadde nei pressi di Via Romana (o strada Romana) in proprietà di Repetti Martino e Domenichini Marina; un bidone cadde nella proprietà di Faconti Enrichetta; un terzo bidone nella proprietà di Figoli Isaia; un quarto bidone cadde nella proprietà di Cervi Enrichetta fu Vincenzo, producendo l’incendio della casa rustica; un quinto bidone cadde nel bosco (Carmagnini). Tutti questi incendi furono domati per opera di volenterosi.
Seguirono varie incursioni, sempre di caccia bombardieri, coll’intento di smantellare la batteria che dista dal paese circa 400 metri. Il popolo di Montemarcello, ormai abituato a vedere tali incursioni, non pensava minimamente al disastro che incombeva sopra il proprio paese. In quel giorno anche i padri che si erano recati in campagna, sia per l’insistenza delle incursioni o perché credevano di non essere sicuri nei campi, fecero ritorno al paese.
Giunse l’ora fatale! la 18a incursione della giornata!
Una formazione di 5 bombardieri medi tipo Marender, si appressa da Levante al paese, manovra di sganciamento!….Le bombe filano diritte sul piccolo paese martire!….E’ lo scoppio di 4 bombe, che infligge al paese una ferita che non si rimarginerà.
Sono case distrutte, sono 35 vittime:sono una quarantina quelli riesumati dalle macerie.
Le bombe caddero sul Lavaccino e in Via Corvo. Non sto ad enumerare i danni prodotti da detta incursione. Solo dirò che sono state raccolte ben 150 denuncie di danni, in parte di case distrutte, in parte di case gravemente danneggiate, in parte di case lievemente danneggiate.
Sac. Alfredo Giampaoli (Parroco Prevosto di Montemarcello)
Tratto dalla pubblicazione 1944-1994
https://montemarcello.wordpress.com/2010/12/14/testo-u-di-don-alfredo-giampaoli/
Contenuti
- Iscrizioni:
- A RICORDO
DELLE VITTIME
DELL'INCURSIONE AEREA
XIII DICEMBRE 1944
- Simboli:
- Informazione non reperita
Altro
- Osservazioni personali:
- Informazione non reperita