Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Via Roma n.26-28
- CAP:
- 44034
- Latitudine:
- 44.895255821534
- Longitudine:
- 11.827739775181
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Comune di Copparo, a fianco alla sala consiliare.
- Data di collocazione:
- Informazione non reperita
- Materiali (Generico):
- Pietra
- Materiali (Dettaglio):
- La nostra lastra è di forma rettangolare e di colore chiaro, con delle iscrizioni scolpite e colorate di scuro.
- Stato di conservazione:
- Buono
- Ente preposto alla conservazione:
- Comune di Copparo
- Notizie e contestualizzazione storica:
- E' una lastra che ricorda la prima guerra mondiale, descrivendone alcuni dettagli storici.
Contenuti
- Iscrizioni:
- La guerra contro l'Austria-Ungheria che sotto l'alta guida di S.M. il re-duca supremo e l'esercito Italiano inferiore per numero e per mezzi, inizio il 24 maggio 1915, e con fede e incrollabile tenace valore condusse ininterrotta ed asprissima per quarantuno mesi. è VINTA.
La gigantesca battaglia. Ingaggiata dal 24 dello scorso ottobre ed alla quale prendevano parte cinquantuno divisioni italiane, tre britanniche, due francesi, una czeco-slovacca ed un regimento americano, contro settantatre divisioni austro-ungariche. E finita.
La fulminea arditissima avanzata del 29' Corpo D'armata su Trento, sbarrando le vie alla ritirata delle armate nemiche del trentino travolte ad occidente dalle truppe della settima armata e ad oriente da quelle della prima, senta e quarta, ha determinato ieri lo sfacelo totale del fronte avversario.
Dal Brenta al Torre l'irresistibile slancio della dodicesima, dell'ottava, della decima Armata e delle divisioni di cavalleria, ricaccia sempre più indiretto il nemico fuggente.
Nella pianura S.A.R il Duca D'aosta avanza rapidamente alla testa della sua invitta terza Armata anei ante di ritornare sulle posizioni che essa aveva già vittoriosa conquistato, che mai aveva perduto.
L'esercito austro- ungarico è annientato: esso ha subito perdite gravissime nella accanita resistenza dei primi giorni e nell'inseguimento: ha perduto quantità ingentissime di materiali di ogni sorta e pressochè per intero i suoi magazzini e i depositi: ha lasciato finora nelle nostre mani circa 300.000 (trecentomila) prigionieri e non meno di cinquemila cannoni.
I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo, risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano disceso con orgogliosa sicurezza.
DIAZ
- Simboli:
- Informazione non reperita
Altro
- Osservazioni personali:
- Non è conosciuta alla cittadinanza di Copparo, non recando nomi di caduti.