133532 - Lastra commemorativa a Salvo D’Acquisto – Stazione di San Piero a Sieve

Nei pressi della Stazione ferroviaria di San Piero a Sieve, si trova una lastra commemorativa a Salvo D’Aquisto, apposta dall’ex comune di San Piero a Sieve e dalla popolazione nel 56° anniversario della Liberazione di San Piero a Sieve avvenuta il 20 settembre 1944.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
San Piero a Sieve, Stazione ferroviaria.
Indirizzo:
Via Salvo d'Acquisto.
CAP:
50037 / 50038.
Latitudine:
43.95807297569026
Longitudine:
11.323086092789936

Informazioni

Luogo di collocazione:
Al dì la della strada, accanto al ciglio della strada che porta il suo stesso nome
Data di collocazione:
10 settembre 2000
Materiali (Generico):
Altro
Materiali (Dettaglio):
La lastra è apposta su un palo in ferro, la lastra e in ferro e le scritte sono incise.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Scarperia e San Piero
Notizie e contestualizzazione storica:
Salvo D'Acquisto nacque a Napoli il 15 ottobre 1920. Si arruola nei Carabinieri nel 1939. Nel 1940, l'anno successivo, a guerra cominciata si era aggregato alla 608a Sezione dell'Aeronautica, era stato trasferito in Africa settentrionale. Era tornato in Italia, nel 1942, per seguire un corso per sottufficiali a Firenze. L'8 settembre 1943, giorno dell'armistizio di Cassabile era a Roma, dove con il grado di vicebrigadiere, fu assegnato alla caserma dei carabinieri di Torre in Pietra. In quella località, la sera del 22 settembre 1943, un'esplosione, avvenuta in una vicina caserma abbandonata della Guardia di Finanza, uccise due militari tedeschi e ne ferì altri che vi si erano acquartierati. Alcune bombe a mano, dimenticate dalle "Fiamme gialle" in una cassa, erano esplose quando i tedeschi vi si erano messi a curiosare. Fu il pretesto per organizzare un rastrellamento di civili e il mattino i tedeschi si presentarono alla Stazione dei Carabinieri di Torre di Palidoro trascinandovi 22 civili, fermati casualmente nei dintorni: per dare una sembianza di legalità a quello che si proponevano di fare, chiesero la presenza del comandante della Stazione. Il maresciallo non c'era e il vice brigadiere D'Acquisto fu costretto a seguire i tedeschi con i loro prigionieri sino a Palidoro. Dopo un sommario interrogatorio, durante il quale ciascuno professò la propria estraneità al fatto, l'ufficiale tedesco ordinò che a tutti i 22 civili fosse data una pala perché si scavassero la fossa. A questo punto il Vicebrigadiere, compreso che i tedeschi avrebbero ucciso tutti i prigionieri, per salvare 22 innocenti si accusò del preteso attentato. D'Acquisto fu fucilato sul posto. I civili vennero tutti rilasciati.
Questa è la motivazione della Medaglia d'Oro al VM: "Esempio luminoso d'altruismo, spinto fino alla suprema rinuncia della vita. Sul luogo stesso del supplizio, dove, per barbara rappresaglia, era stato condotto dalle orde naziste, insieme con 22 ostaggi civili del territorio della sua stazione, pure essi innocenti, non esitava a dichiararsi unico responsabile di un presunto attentato contro le forze armate tedesche. Affrontava così - da solo - impavido la morte, imponendosi al rispetto dei suoi stessi carnefici e scrivendo una nuova pagina indelebile di purissimo eroismo nella storia gloriosa dell'Arma".

(Fonte: Wikipedia e A.N.P.I.)

Contenuti

Iscrizioni:
"A Salvo D'Acqisto, Vicebrigadiere dei Carabinieri
medaglia d'oro al valor militare alla memoria, fucilato
dai nazisti a Torre di Palidoro il 23 settembre 1943"

La popolazione di San Piero a Sieve in occasione del 56°
anniversario della Liberazione

10 settembre 2000.

San Piero a Sieve
Simboli:
Sulla lastra non sono presenti simboli.

Altro

Osservazioni personali:
Non ci sono particolari osservazioni riguardanti la lastra.

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