Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Piazza Unità d'Italia (già Giacomo Leopardi)
- CAP:
- 62010
- Latitudine:
- 43.363635320892
- Longitudine:
- 13.435775780902
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Loggiato del Palazzo dei Priori
- Data di collocazione:
- 25 aprile 2024
- Materiali (Generico):
- Marmo, Altro
- Materiali (Dettaglio):
- Lastra in marmo, fissaggi in metallo.
- Stato di conservazione:
- Ottimo
- Ente preposto alla conservazione:
- Comune di Montecassiano (MC)
- Notizie e contestualizzazione storica:
- ITALO BIONDINI
Era nato il 5 luglio 1924 a Montecassiano. Il 7 giugno 1944, a Carbognano (Viterbo), dove viveva con la famiglia, fu ucciso mentre cercava di proteggere una giovane, Adelina Rossi, da un tentativo di violenza da parte di soldati tedeschi. Il giovane Biondini morì colpito alla nuca, mentre Adelina riuscì a rifugiarsi in una grotta vicina. Venne sepolto nel cimitero di Carbognano ma oggi, purtroppo, la sua tomba è irreperibile.
Il suo sacrificio per salvare un'altra vita lo ha reso un martire della Resistenza civile.
A Montecassiano la sua memoria presente fin dal 2023, quando per la prima volta abbiamo conosciuto la sua storia.
PIETRO PALMIERI e suo figlio FERNANDO
Pietro era nato a Montecassiano nel 1887. Nel 1920 si era trasferito a Recanati, dove, nel 1929, venne alla luce Fernando, uno tra i più piccoli dei suoi numerosi figli. Negli anni successivi si era spostato a Macerata.
Il 18 giugno 1944 Pietro e Fernando incontrarono dei conoscenti che li invitarono ad andare a curiosare sotto il ponte sul fiume Chienti nei pressi di Piediripa. Qui i due furono fermati da alcuni colpi sparati dai tedeschi. Pietro non scappò ma si fece avanti per dimostrare la sua buona fede; purtroppo, però, venne imprigionato con suo figlio. La moglie di Pietro, quando portò i loro documenti al comando tedesco, non li poté nemmeno incontrare.
La sera, padre e figlio furono fucilati in un campo di grano (dove troviamo oggi la chiesa di Piediripa). I loro corpi rimasero insepolti per dieci giorni, poi furono portati nel cimitero di Macerata.
PRIMO STACCHIETTI
Il 22 marzo 1944 si consumava la strage di Montalto di Cessapalombo. Tra le trentadue vittime (antifascisti, partigiani e renitenti alla leva), perse la vita Primo Stacchietti. Era nato a Montecassiano il 25 luglio 1925. La famiglia si era trasferita nelle campagne di Santa Maria in Selva di Treia alla fine del 1940 e da lì il giovane, ai primi dello stesso mese di marzo, era giunto in montagna insieme ad altri coetanei della zona, senz’armi né preparazione militare, e qui troverà la morte.
ALFREDO SVAMPA
Il 21 novembre 1944, Alfredo Svampa, avvocato, veniva prelevato e ucciso dai membri di una brigata nera a Bologna. Il suo corpo fu trovato il giorno dopo, insieme a quello di altri tre professionisti. Le loro morti, violente e di grande risonanza, furono viste come un avvertimento per la borghesia antifascista bolognese.
Alfredo, nato nel 1887 a Macerata da una famiglia di origine montecassianese, inizialmente aveva aderito al fascismo ma nel tempo aveva sviluppato idee democratiche e contrarie al regime.
UMBERTO TOMASSONI
Il 20 giugno 1944 a Macerata, nella zona del Sacro Cuore, c’erano alcuni soldati tedeschi. Catturarono sei uomini accusandoli di essere partigiani. Due di loro a un certo punto riuscirono a scappare, mentre gli altri quattro no: vennero uccisi in modo sparso per la città e in campagna. Tra questi c’era Umberto Tomassoni, nato a Montecassiano nel 1905. Fu costretto a scavarsi la fossa e trucidato insieme a Umberto Meschini in contrada Morica. Dopo la Liberazione, fu sepolto nel cimitero di Treia, dove abitava la famiglia.
LIANA ANZUINELLI
Il 3 aprile 1944, con la prima incursione aerea alleata, Macerata visse uno dei giorni più drammatici della sua storia. Numerose furono le distruzioni e i danneggiamenti, nel centro storico, nei rioni di corso Cavour e corso Cairoli e alle Casermette. Centodieci le vittime, per la maggior parte civili, circa duecento i feriti, quasi milleseicento i senzatetto. Venne ferita anche Liana Anzuinelli, una giovane di diciassette anni originaria di Tolentino. Fu portata all’ospedale di Montecassiano, dove morì lo stesso giorno. Poi il suo corpo fu sepolto nel cimitero di Tolentino.
(dal video "Andate lì, o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra Costituzione. Da Montecassiano a Macerata, sulle tracce delle tombe dei Caduti e delle Vittime dell'occupazione nazifascista (1943-1944)", classi III scuola secondaria di I grado "G. Cingolani" - Montecassiano MC, concorso "Esploratori della Memoria", a.s. 2024-2025).
Per la bibliografia essenziale si rimanda a:
https://www.facebook.com/profile.php?id=100068660436465&locale=it_IT (Circolo culturale “A. Scaramuccia” - Montecassiano, schede storiche relative a Primo Stacchietti, Liana Anzuinelli, Italo Biondini, Pietro e Fernando Palmieri, Umberto Tomassoni, Alfredo Svampa, 22 marzo-21 novembre 2024).
Contenuti
- Iscrizioni:
- MONTECASSIANO
NELL’ OTTANTESIMO DELLA LIBERAZIONE
RICORDA I SUOI FIGLI EMIGRATI
VITTIME DEL NAZIFASCISMO
ITALO BIONDINI
FERNANDO PALMIERI
PIETRO PALMIERI
PRIMO STACCHIETTI
ALFREDO SVAMPA
UMBERTO TOMASSONI
E FA MEMORIA DI
LIANA ANZUINELLI
VITTIMA DI BOMBARDAMENTO AEREO ALLEATO
ACCOLTA MORENTE NELL’OSPEDALE CITTADINO
ANNO 2024
L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE E LA CITTADINANZA
- Simboli:
- Informazione non reperita
Altro
- Osservazioni personali:
- La lastra richiama, anche nel testo, l'omologa collocata nel 1974 in occasione del 30° anniversario della Liberazione, affissa nella stessa parete in ricordo delle vittime montecassianesi del nazifascismo.


