102895 - Lastra commemorativa al Tenente Colonnello Alessi

La lastra è dedicata al tenente colonnello Alessi Edoardo ed è situata nell’atrio all’ingresso della caserma dei carabinieri di Sondrio, a lui intitolata. E’ fatta di marmo nero e su di essa risaltano le iscrizioni. Sopra la lastra c’è una fotografia del tenente in divisa.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Fiume 8
CAP:
23100
Latitudine:
46.170573
Longitudine:
9.876897

Informazioni

Luogo di collocazione:
Il monumento si trova all'interno della caserma, nell'atrio all'ingresso
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Marmo
Materiali (Dettaglio):
lastra interamente in marmo
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Informazione non reperita
Notizie e contestualizzazione storica:
Al Tenente Colonnello dei Carabinieri Edoardo Alessi nell'aprile del 1942 venne affidato il comando del Gruppo CC di Sondrio.
I nazifascisti dopo i rastrellamenti gli affidavano disertori, ebrei e dissidenti destinati alla deportazione in Germania, ma Alessi, anziché tenerli rinchiusi nelle celle della caserma, li rifocillava e con la complicità di altri militari e partigiani li faceva espatriare e rifugiare nella vicina Svizzera.
Questa condotta non collaborazionista provocò la sua denuncia al tribunale fascista col conseguente mandato di arresto che lo costrinse, a sua volta, a rifugiarsi in Svizzera. Il Tribunale Straordinario di Sondrio lo condannò a 30 anni.
Il 5 Febbraio 1945 rientrò in Valtellina ed assunse il comando della Divisione Alpina Volontari della libertà, coalizzando tutte le formazioni partigiane. In quella lotta di liberazione assunse il nome di "Marcello".
Nelle prime ore del 26 aprile 1945 venne ucciso da dei fascisti nella frazione S. Anna, dove si era rifugiato per passare la notte in attesa di recarsi a Castione presso i Parravicino (famiglia di partigiani). La notizia della sua morte addolorò l’intero movimento partigiano.

Contenuti

Iscrizioni:
sulla lastra:
Medaglia d’argento al valor militare concessa alla memoria del ten. Colonello dei carabinieri Alessi Edoardo, classe 1897, comandante del gruppo territoriale carabinieri di Sondrio.
Subito dopo l’armistizio incoraggiò ed organizzò la resistenza patriotica nella Valtellina. Chiamato in riunione ufficiale dalle autorità della R.S.I. a formulare diverso e contrario giuramento, con franco ed esemplare ardire e con nobili parole, si rifiutò si mancare alla fede giurata. Strettamente sorvegliato e in procinto di venir deportato, riuscì a riparare in Svizzera, sempre mantenendo i contatti con l’organizzazione da lui creata. Rientrato in Italia con retto apprezzamento nel dovere assunse il comando delle formazioni partigiane in Valtellina, animandole di alto spirito, potenziandole militarmente, conducendole ad ardite azioni e dando sempre, nel pericolo, sicuro esempio di coraggio e decisione. Dirittura, capacità, abnegazione e valore procurarono al suo nome larga e duratura fama in tutta la valle. Nell’esercizio del la sua azione di comando, accompagnato da un solo dipendente, venne aggredito da un forte reparto. Accettata animosamente l’impari lotta, cadde all’alba della liberazione, fronte al nemico e nel nome dell’Italia.
(Colombera di Sondrio, 26 aprile 1945).
Simboli:
Informazione non reperita

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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