199599 - Lastra commemorativa al valore militare e civile di Fivizzano

La lastra, di forma rettangolare e sostenuta da due mensole, è realizzata interamente in marmo bianco di Carrara ed è affissa alla parete esterna del Municipio. Riporta incisi i motivi per i quali la città di Fivizzano è stata decorata con la Medaglia d’Argento al Valore Militare per l’attività partigiana e con la Medaglia d’Oro al Merito Civile.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Umberto I, 27 (MS)
CAP:
54013
Latitudine:
44.237073285249
Longitudine:
10.122827380986

Informazioni

Luogo di collocazione:
La lastra è affissa alla parete esterna del Municipio di Fivizzano.
Data di collocazione:
07 maggio 2012
Materiali (Generico):
Marmo
Materiali (Dettaglio):
La lastra è realizzata interamente in marmo bianco di Carrara.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Amministrazione comunale di Fivizzano.
Notizie e contestualizzazione storica:
Il Comune di Fivizzano è decorato della Medaglia d’Oro al Merito civile e della Medaglia d’ Argento al Valor Militare per il contributo dell’attività partigiana e per l’immenso sacrificio della sua popolazione nel periodo 1943-1945. Sono oltre 400 i civili che hanno trovato la morte nelle valli del fivizzanese, nelle stragi prima a Mommio, il 4-5 maggio 1944, e poi, in seguito, lungo un tragico cammino di sangue, a Bardine di San Terenzo Monti, a Valla di San Terenzo Monti, a Vinca, a Gragnola, a Monzone e a Tenerano, dal 17 agosto al 13 settembre 1944.
Nella zona di Mommio, borgo di montagna situato nelle vicinanze di Fivizzano, la prima fase della lotta partigiana ingrandì a tal punto il mito dei combattenti che fu scatenata una poderosa offensiva di rastrellamento con centinaia di soldati della Repubblica di Salò e della Wermacht. La loro violenza si abbatté sul paese, dove era stato fatto un lancio alleato, e con questo pretesto, furono trucidate 22 persone, bruciate le case e razziato il bestiame. Il rastrellamento continuò poi fino alla frazione di Regnano.
Nel paese di Bardine un attacco partigiano ad un convoglio provocò 17 morti fra i soldati tedeschi venuti a razziare bestiame. Si scatenò per feroce risposta, un’azione di terrorismo nazista attuata dal 16° Battaglione Esplorante delle SS del maggiore Walter Reder. La popolazione rifugiatasi a Valla di San Terenzo Monti, 107 persone fra cui donne bambini ed anziani fu scoperta e falciata con la mitragliatrice (si salvò una bambina protetta dal corpo dei genitori). Nella stessa azione furono massacrati 53 prigionieri che i tedeschi avevano deportato con loro ed ulteriori uccisioni avvennero nei giorni e mesi successivi. Gli abitanti di San Terenzo Monti hanno voluto costruire sulla sommità del paese un piccolo Museo Sacrario che ricorda l’olocausto della sua gente. Anche nel paese di Vinca, arrivò la famigerata 16° Divisione “Panzergrenadieren SS” che aveva già colpito a Sant’ Anna di Stazzema (LU), a Valla di San Terenzo Monti (MS) e successivamente colpirà a Marzabotto (BO), al seguito del maggiore Walter Reder. Nella frazione delle Alpi Apuane, per quattro giorni, fascisti italiani, provenienti da Carrara e da altre zone della Lunigiana, assieme ai tedeschi, registi dell’azione, compirono per quattro giorni un massacro senza precedenti con stupri, violenze sui bambini, su donne incinte, su anziani. Un disastro totale per 142 vinchesi, uccisi selvaggiamente, oltre a case incendiate e devastazioni. La ferocia nazifascista colpì anche Gragnola, Monzone, Piandimolino portando a 174 il numero delle vittime di quei giorni di follia omicida. A Tenerano, nascosta fra le aspre propaggini delle Apuane, che davano rifugio ad una combattiva formazione partigiana, si scatenò la ferocia nazista che sterminò ,nella giornata del 13 settembre 1944, i componenti di due nuclei famigliari, uccidendo pure altri paesani per un totale di 16 vittime.

Contenuti

Iscrizioni:
MEDAGLIA D'ARGENTO AL VALOR MILITARE
PER L' ATTIVITA' PARTIGIANA
"COMUNE DI FIVIZZANO. DURANTE L'OCCUPAZIONE
NEMICA, LA CITTA' DI FIVIZZANO OPPONEVA AL TEDESCO
INVASORE LA FIERA RESISTENZA DEI SUOI FIGLI,
ACCORSI IN GRAN NUMERO NELLE FORMAZIONI PARTIGIANE
ASSAI DURA E SANGUINOSA FU LA LOTTA CONTRO
LE BARBARIE. SUL CAMPO DELL' ONORE CADDERO TRENTASEI
PARTIGIANI, NUMEROSE LE CASE DISTRUTTE, GLI INCENDI,
E SACCHEGGI DI VASTISSIME PROPORZIONI, FEROCI LE
RAPPRESAGLIE; QUATTROCENTOUNO LE VITTIME INNOCENTI,
DURANTE I RASTRELLAMENTI. IL POPOLO DI FIVIZZANO
SEPPE OFFRIRE ALLA PATRIA, PER LA SUA RINASCITA,
PER LA SUA INDIPENDENZA E LA LIBERTA'
UN GRANDE TRIBUTO DI SACRIFICIO E DI SANGUE.
FIVIZZANO SETTEMBRE 1943-APRILE 1945"
(DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, 9 MAGGIO 1994)

MEDAGLIA D' ORO AL MERITO CIVILE
"CENTRO STRATEGICAMENTE IMPORTANTE, OCCUPATO DALLE
TRUPPE TEDESCHE IMPEGNATE A BLOCCARE L'AVANZATA
ALLEATA SUL FRONTE OCCIDENTALE DELLA LINEA GOTICA
FU OGGETTO DI VIOLENTI RASTRELLAMENTI E RAZZIE
E DI DEVASTANTI BOMBARDAMENTI CHE PROVOCARONO
NUMEROSE VITTIME CIVILI E LA QUASI TOTALE DISTRUZIONE
DELL'ABITATO. MOLTI FURONO I CASI STUPRO E DI SERVIZIE
SESSUALE SU GIOVANI CONCITTADINE. LA POPOLAZIONE
SEPPE RESISTEREALLE PIU' DURE SOFFERENZE, DANDO
TESTIMONIANZA DEI PIU' ELEVATI SENTIMENTI DI UMANA
SOLIDARIETA' ED ACCOGLIENZA VERSO GLI SFOLLATI,
I PROFUGHI ED I MILITARI SBANDATI. AMMIREVOLE
ESEMPIO DI SPIRITO DI SACRIFICIO ED AMOR PATRIO".
1944/1945 - FIVIZZANO (MS)
(DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, 28 SETTEMBRE 2004)

L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE, 7 MAGGIO 2012
Simboli:
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Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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