113710 - Lastra commemorativa della prima guerra mondiale – Comune di Imperia

Lastra in marmo bianco con inciso il testo del bollettino della vittoria firmato dal generale Armando Diaz. L’incisione del titolo è colorata con inchiostro rosso, il resto con inchiostro nero.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Viale Matteotti 157
CAP:
18100
Latitudine:
43.8854026
Longitudine:
8.028023200000007

Informazioni

Luogo di collocazione:
La lastra della prima guerra mondiale è collocata nell’atrio del Palazzo del Comune di Imperia
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Marmo
Materiali (Dettaglio):
Informazione non reperita
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Imperia
Notizie e contestualizzazione storica:
Il "Bollettino della Vittoria" è un documento ufficiale con cui il generale Armando Diaz, comandante supremo del Regio Esercito Italiano, annunciò, il 4 novembre 1918, la vittoria dell'Italia e la sconfitta nemica al termine della prima guerra mondiale. Alla conclusione del conflitto il testo del Bollettino venne apposto, sotto forma di lapide o targa, in tutti i municipi d'Italia. Da quella data, il 4 novembre di ogni anno, l'Italia celebra l'avvenimento con la Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate.

Contenuti

Iscrizioni:
BOLLETTINO DELLA VITTORIA

La guerra contro l’Austria che sotto l’alta guida di S.M. il Re – duce supremo – l’esercito italiano inferiore per numero e per mezzi, inizio il 24 maggio 1915 e con fede incrollabile e tenace valore condusse ininterrotta ed asprissima per 41 mesi, è vinta – La gigantesca battaglia ingaggiata il 24 dello scorso ottobre ed alla quale prendevano parte 51 divisioni italiane 3 britanniche 2 francesi 1 czeco slovacca ed 1. reggimento americano, contro 73 divisioni austro ungariche, è finita – La fulminea arditissima avanzata del 29° corpo di armata su Trento sbarrando le vie della ritirata alle armate nemiche del Trentino. Travolte ad occidente dalle truppe della 7^ armata e ad oriente da quelle della 1^2^ e 4^ ha determinato ieri lo sfacelo totale del fronte avversario – Dal Brenta al Torre l’irresistibile slancio della 12^ dell’ 8^ della 10^ armata e delle divisioni di cavalleria ricaccia sempre più indietro il nemico fuggente – Nella pianura S.A.R. il Duca d’Aosta avanza rapidamente alla testa della sua invitta 3^ Armata, anelante di ritornare sulle posizioni da essa già gloriosamente conquistate che mai aveva perdute – L’esercito Austro-Ungarico è annientato. Esso ha subito perdite gravissime nell’accanita resistenza dei primi giorni di lotta e nell’inseguimento ha perduto quantità ingentissime di materiale di ogni sorta e pressoché per intero i suoi magazzini e depositi ha lasciato finora nelle nostre mani trecentomila prigionieri con interi stati maggiori e non meno di cinquemila cannoni – I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del meno risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano disceso con orgogliosa sicurezza

4 Novembre 1918 DIAZ
Simboli:
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