138249 - Lastra commemorativa dell’Ospedale militare durante la Grande Guerra a Genova

L’iscrizione, incisa e dipinta, è posta su lastra di marmo bianco con lievi venature di grigio, contornata da una cornice marmorea di colore marrone, affissa all’interno del “Palazzo della Meridiana”

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Salita San Francesco 4, Genova
CAP:
16124
Latitudine:
44.4117428
Longitudine:
8.931628499999988

Informazioni

Luogo di collocazione:
La lastra, affissa alla parete di sinistra - entrando dall'ingresso laterale del Palazzo - è collocata nella parte interna di una sala con porticato di pianta quadrangolare, una volta aperto come cortile.
Data di collocazione:
Non disponibile.
Materiali (Generico):
Marmo
Materiali (Dettaglio):
Iscrizione su lastra marmorea bianca, contornata da cornice in marmo di colore marrone.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Non disponibile.
Notizie e contestualizzazione storica:
Palazzo della Meridiana, più propriamente detto “Palazzo Grimaldi della Meridiana”, fu costruito da G. Grimaldi Oliva (1493-1557), banchiere genovese oltreché mercante con interessi in Portogallo e in Spagna. L’edificio venne costruito in un’area per lungo tempo non urbanizzata, nonostante fosse vicina alla chiesa di S. Siro (prima cattedrale suburbana, VI sec.). Sotto la committenza di Battista Grimaldi
All’epoca della sua costruzione (1541 – 1545) il Palazzo – come oggi- aveva accesso da Salita San Francesco. Non esistevano ancora nè il tracciato nè i Palazzi di Strada Nuova (oggi via Garibaldi). Con testamento del 1550 Gerolamo Grimaldi lasciò “in fedeicommisso” il Palazzo all’unico figlio maschio, Battista, al quale si deve il completamento della decorazione interna del palazzo (1565-1566) con l’intervento del Bergamasco, di Luca Cambiaso (“Ulisse che saetta i Proci”, “Episodi dell’Odissea”, “Satiro sbeffeggiato da Amore”) , del Perolli e di Lazzaro Calvi. Sotto la committenza di Battista Grimaldi venne affrescata la facciata più alta con “Storie di Ercole” (attribuita ad Aurelio Busso) mentre, fuori e dentro, si sono trovati contributi decorativi di Giò Batta Castello (anni 1556 – 1566). In quel periodo iniziò anche la lottizzazione della zona, venne tracciata la direttrice di “Strada Nuova” ed iniziarono ad essere costruiti i fastosi edifici che la coronano. Successivamente (1778 – 1786) venne aperta “Strada Nuovissima” (oggi via Cairoli): a collegamento con “Strada Nuova” venne creata la Piazza (oggi Piazza della Meridiana), su un’area che ospitava un tempo i Giardini del Doge G. Brignole. Venne così rinnovata la facciata sud del Palazzo su progetto di G. Brusco (della vecchia facciata resta la documentazione grafica di P.P Rubens che lo inserì nella sua opera “I Palazzi di Genova” , Anversa 1622). La Piazza prese così il nome di “Piazza della Meridiana”. Nell’Ottocento si verificano numerosi passaggi di proprietà. Durante la Guerra 1915-18 Palazzo della Meridiana fu adibito ad Ospedale Militare; nel corso degli anni a seguire il Palazzo è stato affittato al Comune di Genova che lo ha adibito ad edificio pubblico, con conseguenti tramezzature e rifacimenti. Dal sito http://www.palazzodellameridiana.it

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Iscrizioni:
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