Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- CAP:
- 66040
- Latitudine:
- 41.937247839482
- Longitudine:
- 14.284305196265
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Bosco in località Fircilluccie
- Data di collocazione:
- 09 Novembre 2013
- Materiali (Generico):
- Altro
- Materiali (Dettaglio):
- Lastra in zinco con cornice e base in ferro battuto.
- Stato di conservazione:
- Ottimo
- Ente preposto alla conservazione:
- A.N.A. Sez. Abruzzi -Gruppo di Quadri
- Notizie e contestualizzazione storica:
- La lastra è stata posata nel novembre del 2013, 70° anniversario dell'eccidio di Fircilluccie dal Gruppo A.N.A. SEZ. ABRUZZI GRUPPO DI QUADRI. In quest'area vennero uccisi 5 giovani civili che si erano rifugiati sul monte Cese per scampare ai tedeschi.
Contenuti
- Iscrizioni:
- A.N.A. SEZ ABRUZZI GRUPPO DI QUADRI.
In questi luoghi trovarono rifugio numerosissime famiglie di Quadri in fuga dagli orrori del secondo conflitto mondiale, Seconda Guerra Mondiale. Qui, in località "Friscilluccie", nel novembre del '43 si consumò la tragedia di morti civili, con la fucilazione ad opera di soldati tedeschi di cinque giovani, D'Amico Luigi (26 anni), D'Amico Mariano (17 anni), Di Nunzio Luigi (29 anni), Pacella Antonio (27 anni) e Santucci Rocco (30 anni) ritenuti partigiani ribelli. Un giovane, Di Pietro Orlando (15 anni), scampato fortuitamente alla morte, per essere svenuto prima che si aprisse il fuoco, ha consegnato il dramma ed il sacrificio umano alla storia, conservando dentro di se i sentimenti di gioia per la sua vita e di dolore per la morte dei suoi amici. Il gruppo Alpini di Quadri, dal novembre 2005, ricorda l'evento con un cerimoniale di commemorazione sul luogo, ove, con un partecipe e riconoscente corteo, giunto dal centro dell'abitato di Quadri, in silenzio deposita la corona di ringraziamento e saluta le giovani vittime, a che mai più si ripetano errori e tragedie. Protagonista della cerimonia, l'Alpino Antonio Luigi Di Nardo, custode dei fatti lì accaduti e lasciatagli in consegna per futura conoscenza dall'amico sopravvissuto e per il cui ricordo, anche superando i limiti della tarda età per la difficoltà del percorso, sempre presente a testimoniare e lasciare alla storia, prima di "andare avanti", lo scritto rimato del triste fatto, perché i futuri giovani sappiano e gli altri non dimentichino. Il Gruppo Alpini.
CIVITALUPARELLA, lì 11 novembre 1943.
L'ECCIDIO DI FRISCILLUCCIE
Vien quassù ogni quadrese vien quassù sul monte Cese a portar in memoria di loro una semplice corona d'alloro. Su quella roccia furono allineati su quella roccia furono ammazzati. Di quella fila, il più giovane era il quinto, vide i compagni morire e svenne d'istinto. L'inerme corpo nel burrone andò a finire. Qualcuno da lassù non volle farlo morire fu fatalità, o forse scritto nel suo destino, i compagni morenti gli fecero da cuscino. I soldati tedeschi credettero alla morte per tal motivo lo lasciano alla sorte. Quando rinvenne sentiva dei lagni. i fiochi lamenti di alcuni compagni, stavan soffrendo, stavan morendo fa assalito da forte sgomento. Si accorse allor con forte supplizio di essere caduto da quel precipizio. Si guardò intorno e con tanta fatica si mise a correre in men che si dica. Tra singhiozzi, cadute e rupi scoscese giunse alla grotta del monte Cese. Tanti quadresi in loco trovò qualcuno di loro gli domandò, a cosa è dovuto questo tuo pianto? Orlando rispose con cuore affranto: i soldati tedeschi ci hanno allineati a Friscilluccie sono stati ammazzati. L'amico Antonio Luigi Di Nardo. Civitaluparella, lì 09 novembre 2013.
- Simboli:
- Il simbolo A.N.A e il simbolo della Sez. A.N.A. Abruzzi - Gruppo di Quadri.
Altro
- Osservazioni personali:
- Informazione non reperita