103652 - Lastra dedicata alla Battaglia di Montecarotto del luglio del 1944 – Montecarotto (AN)

Lastra collocata sul lato ovest dell’area verde all’interno del centro storico di Montecarotto, ad intitolazione del “Giardino della Liberazione”.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Santissima Trinità, 26
CAP:
60036
Latitudine:
43.52559434327581
Longitudine:
13.061424493789673

Informazioni

Luogo di collocazione:
Area Verde
Data di collocazione:
25 aprile 2005
Materiali (Generico):
Marmo, Ottone
Materiali (Dettaglio):
Lastra di forma rettangolare con testo inciso e verniciato in rosso
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Montecarotto
Notizie e contestualizzazione storica:
La lapide è stata inaugurata nel corso di una cerimonia che vide la concessione della cittadinanza onoraria all'ex comandante partigiano della Brigata Maiella Domenico Troilo, protagonista della battaglia per la liberazione di Montecarotto dall'occupazione nazifascista.
Il 25 aprile del 2005, in occasione del sessantesimo anniversario della liberazione dal nazifascismo, la Giunta comunale di Montecarotto inaugurò una lapide dedicata alla battaglia combattuta tra le forze partigiane appartenenti alla Brigata Maiella e alcuni reparti di tedeschi, il cui esito assicurò all’intero centro marchigiano libertà e pace. La fase preliminare della battaglia avvenne nella notte del 25 luglio del 1944 quando i tedeschi, in apparente ritirata, fecero saltare il ponte del Filetto a nord del paese. L'abbandono del paese da parte dei tedeschi spinse la Brigata Maiella, allora guidata dal comandante Domenico Troilo e asserragliata nella vicina Poggio San Marcello, a prendere possesso dell'ospedale, posto sul colle più alto di Montecarotto, allora coincidente con l’ex convento di San Francesco, il cui campanile offre un’ampia visuale. La strategia tedesca mirava a chiudere in una morsa le formazioni partigiane, impedendo loro qualsiasi via di fuga verso la valle del Misa in mancanza del ponte del Filetto. La prima scaramuccia tra alcuni partigiani della Maiella e un reparto di tedeschi nella notte del 26 luglio diede il via alla fase più rovente dello scontro che si concluse dopo quattro giorni di fuoco incrociato, mettendo a dura prova il morale e la tenuta militare dei due reparti abruzzesi. La tenuta del colle da parte della Maiella assicurò un vantaggio non secondario alla Resistenza, capace di aprire un varco al Comitato italiano di liberazione, sempre più in risalita verso il nord della regione adriatica. Per quattro giorni sul paese cadde una pioggia di fuoco che tuttavia non piegò il morale del piccolo gruppo partigiano, sebbene lo mise a dura prova, anche in considerazione della mancanza di aiuti da parte degli alleati, in particolare inglesi e polacchi, impossibilitati a intervenire in loro soccorso. Il 30 luglio i tedeschi decisero di abbandonare la battaglia, dopo aver attestato la tenacia degli abruzzesi asserragliati all’interno dell’ospedale, divenuto un autentico fortino militare. Al termine della battaglia, la Brigata Maiella lasciò ai paracadutisti della Nembo la bonifica militare del territorio appena liberato. Con la ritirata tedesca da Montecarotto, l’avanzata alleata fu ancor più rapida, consentendo all’intera provincia di Ancona la riconquista della libertà dal nazifascismo il 10 agosto del 1944.

Contenuti

Iscrizioni:
Comune di Montecarotto
Provincia di Ancona
Giardino della Liberazione
30 luglio 1944 - 30 luglio 2004
Simboli:
Informazione non reperita

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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