117624 - Lastra del Bollettino di guerra n. 1268 – Comando Legione CC Piemonte e Valle d’Aosta – Torino

Lastra commemorativa del Bollettino di guerra nr. 1268 del 4 novembre 1918.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Santa Croce, 4
CAP:
10121
Latitudine:
45.066072458228575
Longitudine:
7.688309536245697

Informazioni

Luogo di collocazione:
Parete esterna dell'androne d'ingresso caserma "Chiaffredo Bergia", lato sinistro
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Bronzo
Materiali (Dettaglio):
Lastra in bronzo
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Ministero della Difesa
Notizie e contestualizzazione storica:
La Caserma “C. Bergia” è sede del Comando Legione Carabinieri Piemonte e Valle d’Aosta di Torino. Il noto complesso celebrativo è stato realizzato verosimilmente negli anni successivi ala prima guerra mondiale, così come evidenziato dalla struttura generale del manufatto, nel contesto settecentesco nella parte laterale sinistra dell’ingresso della caserma.

Contenuti

Iscrizioni:
R. ESERCITO ITALIANO COMANDO SUPREMO
BOLLETINO DI GUERRA N.1268 4 NOVEMBRE 1918 ORE 12
LA GUERRA CONTRO L’AUSTRIA-UNGHERIA CHE, SOTTO L’ALTA GUIDA DI S.M. IL RE-DUCE SUPREMO- L’ESERCITO ITALIANO, INFERIORE PER NUMERO E PER MEZZI INIZIO’ IL 24 MAGGIO 1915 E CON FEDE INCROLLABILE E TENACE VALORE CONDUSSE ININTERROTTA ED ASPRISSIMA PER 41 MESI, E’ VINTA.
LA GIGANTESCA BATTAGLIA INGAGGIATA IL 24 OTTOBRE ED ALLA QUALE PRENDEVANO PARTE 51 DIVISIONI ITALIANE, 3 BRITANNICHE, 2 FRANCESI, 1 CZECO-SLOVACA ED 1 REGGIMENTO AMERICANO, CONTRO 63 DIVISIONI AUSTRO-UNGARICHE, E’ FINITA.
LA FULMINEA ARDITISSIMA AVANZATA SU TRENTO DEL XXIX CORPO D’ARMATA, DELLA I ARMATA, SBARRANDO LE VIE DELLA RITIRATA ALLE ARMATE NEMICHE DEL TRENTINO, TRAVOLTE AD OCCIDENTE DALLE TRUPPE DELLA VII ARMATA E AD ORIENTE DA QUELLE DELLA I, VI, E IV, HA DETERMINATO IERI LO SFACELO TOTALE DEL FRONTE AVVERSARIO.
DAL BRENTA AL TORRE L’IRRESISTIBILE SLANCIO DELLA XII, DELL’VIII, DELLA X ARMATA E DELLE DIVISIONI DI CAVALLERIA, RICACCIA SEMPRE PIU’ INDIETRO IL NEMICO FUGGENTE.
NELLA PIANURA S.A.R. IL DUCA D’AOSTA AVANZA RAPIDAMENTE ALLA TESTA DELLA SUA INVITTA III ARMATA ANELANTE DI RITORNARE SULLE POSIZIONI DA ESSA GIA’ GLORIOSAMENTE CONQUISTATE, CHE MAI AVEVA PERDUTE.
L’ESERCITO AUSTRO - UNGARICO E’ ANNIENTATO: ESSO HA SUBITO PREDITE GRAVISSIME NELL’ACCANITA RESISTENZA DEI PRMI GIORNI DI LOTTA E NELL’INSEGUIMENTO; HA PREDUTO QUANTITA’ INGENTISSIME DI MATERIALI DI OGNI SORTA E PRESSOCHE’ PER INTERO I SUOI MAGAZZINI ED I DEPOSITI; HA LASCIATO FINORA NELLE NOSTRE MANI CIRCA TREDENTOMILA PRIGIONIERI CON INTERI STATI MAGGIORI E NON MENO DI CINQUEMILA CANNONI.
I RESTI DI QUELLO CHE FU UNO DEI PIU’ POTENTI ESERCITI DEL MONDO RISALGONO IN DISORDINE E SENZA SPERANZA LE VALLI CHE AVEVANO DISCESO CON ORGOGLIOSA SICUREZZA.
ARMANDO DIAZ


(in basso, a sinistra)
Spolettificio R.E. Roma
Simboli:
Nella parte alta della cornice è presente una corona in bassorilevo che poggia su due rami incrociati di quercia con foglie e ghiande

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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