66161 - Lapide Bollettino di Guerra n. 1268 – Comando Militare Esercito “Puglia” – Bari

Lapidea bronzea recante iscrizione in rilievo del Bollettino della Vittoria nella Grande Guerra, emesso dal Comando Supremo il 4 novembre 1918, a firma del Gen. A. Diaz. La lapide è decorata da fastigio con corona regia tra un ramo di quercia ed uno di alloro.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Caserma PICCA
Indirizzo:
P.zza Luigi di Savoia, 4
CAP:
70121
Latitudine:
41.119865
Longitudine:
16.875204

Informazioni

Luogo di collocazione:
Parete destra dell'androne d'ingresso principale della caserma
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Altro
Materiali (Dettaglio):
Monoblocco ferroso (basamento e incisioni)
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comando Militare Esercito "PUGLIA"
Notizie e contestualizzazione storica:
Informazione non reperita

Contenuti

Iscrizioni:
R. ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DI GUERRA N. 1268 - 4 NOVEMBRE 1918 ORE 12
LA GUERRA CONTRO L'AUSTRIA-UNGHERIA CHE SOTTO L'ALTA GUIDA DI S.M. IL RE-DUCE SUPREMO-L'ESERCITO ITALIANO, INFERIORE PER NUMERO E PER MEZZI, INIZIÒ IL 24 MAGGIO 1915 E CON FEDE INCROLLABILE E TENACE VALORE CONDUSSE, ININTERROTTA ED ASPRISSIMA PER 41 MESI, È VINTA.
LA GIGANTESCA BATTAGLIA, INGAGGIATA IL 24 DELLO SCORSO OTTOBRE ED ALLA QUALE PRENDEVANO PARTE
51 DIVISIONI ITALIANE, 3 BRITANNICHE, 2 FRANCESI, 1 CZECO-SLOVACCA ED 1 REGGIMENTO
AMERICANO, CONTRO 63 DIVISIONI AUSTRO-UNGARICHE, È FINITA.
LA FULMINEA ARDITISSIMA AVANZATA SU TRENTO DEL XXIX CORPO D'ARMATA, DELLA I ARMATA
SBARRANDO LE VIE DELLA RITIRATA ALLE ARMATE NEMICHE DEL TRENTINO, TRAVOLTE AD OCCIDENTE DALLE TRUPPE DELLA VII ARMATA E AD ORIENTE DA QUELLE DELLA I, VI E IV HA DETERMINATO IERI LO SFACELO
TOTALE DEL FRONTE AVVERSARIO.
DAL BRENTA AL TORRE L'IRRESISTIBILE SLANCIO DELLA XII, DELL' VIII, DELLA X ARMATA E DELLE
DIVISIONI DI CAVALLERIA RICACCIA SEMPRE PIÙ INDIETRO IL NEMICO FUGGENTE.
NELLA PIANURA S.A.R. IL DUCA D'AOSTA AVANZA RAPIDAMENTE ALLA TESTA DELLA SUA INVITTA III ARMATA,
ANELANTE DI RITORNARE SULLE POSIZIONI DA ESSA GIÀ GLORIOSAMENTE CONQUISTATE, CHE MAI AVEVA PERDUTE.
L'ESERCITO AUSTRO-UNGARICO È ANNIENTATO; ESSO HA SUBITO PERDITE GRAVISSIME NELL'ACCANITA RESISTENZA DEI PRIMI GIORNI DI LOTTA E NELL'INSEGUIMENTO; HA PERDUTO QUANTITÀ INGENTISSIME
DI MATERIALE DI OGNI SORTA E PRESSOCHÉ PER INTERO I SUOI MAGAZZINI E I DEPOSITI; HA LASCIATO FINORA NELLE NOSTRE MANI CIRCA TRECENTOMILA PRIGIONIERI CON INTERI STATI MAGGIORI E NON MENO DI CINQUEMILA CANNONI.
I RESTI DI QUELLO CHE FU UNO DEI PIÙ POTENTI ESERCITI DEL MONDO RISALGONO IN DISORDINE E
SENZA SPERANZA LE VALLI, CHE AVEVANO DISCESO CON ORGOGLIOSA SICUREZZA.
ARMANDO DIAZ
Simboli:
Corona Regale avvolta in fregi laurei.

Altro

Osservazioni personali:
Censita dal Ten. Col. GROSSI con il supporto tecnico fotografico del C.le Magg. Ca. Sc. IAFFALDANO.

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