40332 - Lastra della preghiera dell’ Alpino – 7° Rgt. Alpini – Belluno

Lastra rettangolare incisa con la raffigurazione di un conducente di muli dell’Artiglieria da montagna in uniforme della seconda guerra mondiale, con accanto il mulo che trasporta, tramite il basto, la canna dell’obice. A sinistra è una pergamena srotolata riportante il testo della preghiera dell’Alpino nella prima versione del 1949.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Col di Lana, 3
CAP:
32100
Latitudine:
46.145333
Longitudine:
12.209962

Informazioni

Luogo di collocazione:
Muro esterno della Cappella
Data di collocazione:
Sconosciuto, tra il 1949 ed il 1995
Materiali (Generico):
Pietra
Materiali (Dettaglio):
Lastra in pietra incisa
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Ministero della Difesa
Notizie e contestualizzazione storica:
Lastra riportante il testo della preghiera dell' Alpino nella prima versione del 1949.

Contenuti

Iscrizioni:
LA PREGHIERA DELL' ALPINO
"Su le nude rocce , sui perenni ghiacciai, su ogni balza
delle Alpi ove la provvidenza ci ha posto a baluardo
fedele delle nostre contrade, noi, purificati dal dovere
pericolosamente compiuto, eleviamo l’animo a te, o Signore,
che proteggi le nostre mamme, le nostre spose, i nostri figli e i fratelli
lontani, e ci aiuti ad essere degni delle glorie dei nostri avi.
Dio Onnipotente, che governi tutti gli elementi, salva noi,
armati come siamo di fede e di amore.
Salvaci dal gelo implacabile, dai vortici della tormenta,
dall'’impeto della valanga; fa che il nostro piede posi sicuro
sulle creste vertiginose, su le dritte pareti, oltre i crepacci
insidiosi; rendi forti le nostre armi contro chiunque
minacci la nostra Patria, la nostra Bandiera,
la nostra millenaria civiltà cristiana.
E TU,MADRE DI DIO, candida più della neve,
TU che hai conosciuto e raccolto ogni sofferenza
e ogni sacrificio di tutti gli ALPINI caduti, TU
che conosci e raccogli ogni anelito e ogni speranza
di tutti gli ALPINI vivi ed in armi,
tu benedici e sorridi ai nostri battaglioni.
COSI SIA."
Simboli:
Sullo sfondo una catena montuosa, in primo piano un conducente di muli dell'Artiglieria da montagna, che indossa l'uniforme della Seconda Guerra Mondiale, conduce il mulo che trasporta, tramite il basto la canna dell'obice. Il testo della preghiera è inciso su un motivo a pergamena.

Altro

Osservazioni personali:
La lastra commemorativa è stata censita dal M.C. Caputo e dal 1° C.M. Patelli. La lapide è fissata al muro tramite tre chiodi da roccia.

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